Alessio Cerci è pronto a tornare a giocare dopo l’infortunio al ginocchio che gli ha impedito di tornare in Italia in estate: “con il Bologna ho una mezza parola ma…”
Il 31 agosto è stato ad un passo dal Bologna, con tanto di visite mediche già effettuate, ma alla fine Alessio Cerci ha dovuto tornare all’Atletico Madrid per un guaio al ginocchio destro che gli avrebbe impedito di scendere in campo.
Ora l’esterno romano è pronto a tornare a giocare come ha spiegato ai microfoni del ‘Corriere dello Sport’: “L’infortunio è alle spalle, il ginocchio destro risponde veramente bene. Nel giro di un mese, un mese e mezzo, sarò pronto per giocare. Sono carico, sono pronto per ripartire. Questo non vuol dire avere fretta, voglio trovare una squadra che mi faccia sentire importante, la stima voglio sentirla in campo. Non cerco una soluzione a caso, sono convinto di poter fare bene, per riuscirci devo avere tutti dalla mia parte. Ci sarà bisogno di convinzione anche da parte di chi mi prenderà”.
Cerci spiega poi dove vorrebbe giocare: “È normale, preferirei tornare in Italia, è il Paese che mi ha cresciuto calcisticamente, se troverò una soluzione rientrerò volentieri. Ma non escludo altre opzioni, non sarebbe un problema giocare all’estero. Chiedo fiducia, sceglierò chi me la concederà”.
La Lazio lo ha cercato con insistenza: “C’era l’interesse, non erano convinti per via del ginocchio destro, vediamo cosa succederà nei prossimi mesi. Il Bologna ha calcolato i miei tempi di recupero, erano un po’ più lunghi, hanno preferito aspettare. Mi hanno dato una mezza parola per gennaio. Si vedrà anche in questo caso”.
Vedere l’esterno romano in biancoceleste sarebbe strano: “Non sarebbe un problema giocare nella Lazio. Nella Roma ci sono cresciuto, ho bei ricordi, ma il calcio porta a fare delle scelte che diano l’opportunità di giocare. Candreva inizialmente ha avuto problemi, poi ha conquistato tutti i laziali. Il suo esempio è lampante”.
Infine, un appello: “Nelle ultime stagioni sono stato un po’ sfortunato, ho avuto problemi fisici, mi hanno penalizzato. Ho tanta voglia di dimostrare chi sono, ho tanta voglia di far vedere le mie qualità, di farmi apprezzare. Sono pronto al 100 per cento per tornare in pista”.
