Crisi Udinese, Di Natale lancia una frecciata ai Pozzo! E sul futuro…

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Di Natale, frecciata ai Pozzo – L’ex capitano e bandiera del club friulano ha lanciato una frecciata ai Pozzo per il momento che sta vivendo l’Udinese

Di Natale, frecciata ai Pozzo – Di Natale tornerà a giocare alla Partita per la Pace dinanzi al Papa, intanto però la sua testa è ancora rivolta all’Udinese, che non sta vivendo un momento positivo: “Amo Udine e i suoi tifosi, in questa città sono stato bene per cui mi fa male vedere l’Udinese nei bassifondi. È una solfa che prosegue da tre anni. A questo punto basta prendersela con quel giocatore, oppure con Pinzi, poi con il sottoscritto, infine con Iachini che è una bravissima persona e che non meritava l’esonero. Non ci sono scuse. Se la squadra negli ultimi anni ha conquistato 40 punti soltanto, se non ha divertito significa che anche altri hanno commesso errori».

Per Di Natale ci sono due esempi da seguire: «Io guardo al Chievo e al Sassuolo, questi due club sono gli esempi da imitare. I Pozzo hanno fatto tanto per il calcio friulano, ma nessuno può chiamarsi fuori quando le cose vanno maluccio. Di questo passo vedrete che un tecnico preferirà allenare il Palermo di Zamparini piuttosto che l’Udinese».

Totò rimane comunque ottimista: «I Pozzo, vedrete, troveranno la soluzione più idonea per il riscatto della squadra. L’avvio quest’anno non è stato dei migliori, ma ci sono giovani interessanti e ora bisogna rinsaldare il gruppo, formare una squadra compatta, omogenea, altrimenti i dodici splendidi anni coincisi con la mia avventura friulana saranno destinati a rimanere ancora un ricordo. C’è anche bisogno dell’aiuto dei senatori, di Danilo, Felipe che devono essere da guida soprattutto per i ragazzi provenienti dall’estero».

Infine sul futuro dichiara: «c’è stato un pourparler con i Pozzo, ma nessuna promessa. In agenda non c’è mai stato alcun appuntamento tra noi. Ma se mi vogliono, credo che con la mia conoscenza dell’ambiente, con la mia esperienza potrei essere utile in particolare a gestire il gruppo, lo spogliatoio».

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