Dopo i drammatici momenti vissuti nel corso degli anni 90′, oggi il calcio inglese si ritrova a fare i conti con il pericolo hooligans. Come riportato da ‘La Gazzetta dello Sport’, gli ultimi episodi di violenza verificatisi durante West Ham-Chelsea di Efl Cup di mercoledì scorso, hanno prodotto i primi effetti: a 200 tifosi del West Ham sarà vietato l’ingresso allo stadio Olimpico di Londra, per tutta la stagione o a vita, e se dovessero ripetersi episodi simili gli Hammers giocheranno a porte chiuse le prossime due o tre partite interne. Il calcio inglese risponde quindi con la tolleranza zero ai fatti di mercoledì, quando sulle tribune dello stadio del West Ham sono volati pugni, seggiolini e bottiglie tra i tifosi di casa, che hanno cercato di sfondare la barriera protetta dagli steward per raggiungere il settore degli ospiti al fischio finale del derby vinto dalla squadra di Bilic.
Il campanello di allarme era già scattato in estate all’Europeo francese, quando gli hooligans si resero protagonisti di scontri con i russi: ora, oltre ai sette arresti seguiti agli incidenti e alle indagini aperte dalla FA, scende in campo anche il Governo. “Nessuno vuole assistere a un ritorno ai giorni bui degli Anni 70′ e 80′ – ha detto Tracey Crouch, ministro dello Sport -. Si deve intervenire duramente, chiunque sia coinvolto negli episodi di mercoledì sera dovrà essere punito per sempre”. Insomma, un giro di vite per stroncare sul nascere ogni pericolo legato ad una possibile rinascita del fenomeno hooligans.