Inter, Felipe Melo: “Non sono un violento, rispetto gli avversari”

Il brasiliano Felipe Melo si racconta ai microfoni di 'OGlobo': "Sono felice all'Inter, De Boer mi ha detto che conta su di me"
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Non sta passando un periodo idilliaco e non è più un punto fermo dell’Inter. Il brasiliano Felipe Melo, voluto fortemente da Roberto Mancini, si è raccontato, a cuore aperto, ai microfoni di ‘OGlobo’. “Mi sento comunque importante, metto a disposizione la mia esperienza e aiutare in molti modi. De Boer mi ha detto che conta su di me, questo mi ha reso molto felice perché mi ha fatto sentire parte del progetto”, ha rivelato il centrocampista.

“La Nazionale? La speranza non muore mai, ma di certo non perderei il sonno se non dovesse arrivare la convocazione. So di aver fatto bene il mio lavoro per molto tempo, al Galatasaray sono stato l’idolo per quattro anni e pensavo che con Dunga avrei avuto una possibilità, ma ciò non è accaduto, spiega con un briciolo di amarezza. “Cosa significa essere violenti? Significa giocare in modo duro per arrivare alla vittoria? Se si intende questo allora si, sono violento. Se invece significa giocare per fare male all’avversario, allora non sono un violento. Non ho mai fatto del male a qualcuno. Per me la violenza è dare un pungo a qualcuno. Nella mia carriera ho sempre vinto nel rispetto dell’avversario. Il fallo su Robben ai Mondiali 2010? Non parlo né tedesco né olandese, quindi non ci siamo mai parlati. Ho giocato contro di lui un altro paio di volte dopo quella partita e ci siamo affrontati con rispetto. Fa parte del calcio. Quel fallo è una cosa che finì immediatamente lì, è troppo veloce”.

“Il Flamengo? Sono tifoso di questo club, lì ho imparato tanto e lo amerò per sempre. Tuttavia è difficile parlare di futuro perché le mie figlie sono cresciute in Europa e il Brasile vive un periodo difficile. C’è molta violenza. Poi devo dire che sono felice all’Inter, qui ho un contratto in vigore e per poter venire ho rinunciato a molti soldi“. Infine un’opinione sul connazionale Gabigol, giovane attaccante arrivato all’Inter durante la scorsa finestra di mercato e presentato in grande stile, già da star: “E’ ancora molto giovane e non tutti arrivano dal Brasile ed esplodono immediatamente. Bisogna avere calma, ma di sicuro da quello che ci fa vedere in allenamento posso dire che ha moltissima qualità. Ho già parlato con lui e gli ho detto di prestare attenzione a tutto. E’ un ragazzo intelligente e per questo motivo sono convinto che spiccherà il volo, io faccio il tifo per lui perché rappresenterà il nostro paese”.