Juve-Napoli, l’ultima vittoria azzurra nel segno di Dátolo: una serata indimenticabile!

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La sfida di domani sera tra Juventus e Napoli evoca dei ricordi poco piacevoli per i tifosi azzurri, se consideriamo gli ultimi sette anni nella trasferta di Torino. L’ultimo successo risale al 31 ottobre 2009, quando una doppietta di Hamsik e il gol di Jesús Alberto Dátolo diedero i tre punti ai partenopei. Proprio il giocatore argentino, che all’ombra del Vesuvio non ha lasciato quasi traccia, fu l’assoluto protagonista di quella partita. Come ci racconta ‘Goal.com’ nel suo approfondimento, il Napoli lo prese nel gennaio precedente dal Boca Juniors, e giocò nove gare senza esaltarsi nell’ultima parte di stagione 2008/2009. E tredici nella prima dell’annata 2009/2010. Con una sola gara d’applausi: contro la Juventus. Indolente, impreciso, discontinuo, Dátolo gioca 25 partite totali col Napoli nelle varie competizioni, prima di essere ceduto all’Olympiakos e all’Espanyol. Da lì prende il volo per l’amato Sudamerica, trasferendosi dai rivali brasiliani: due annate all’Internacional, dunque nel 2013 all’Atlético Mineiro, di cui fa ancora parte.

LaPresse/PA
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Cosa ha lasciato a Napoli? Sempre secondo ‘Goal.com’, la rabbia di De Laurentiis e la prestazione alla Juventus. La prima perché a Gennaio 2010, Dátolo posa per il magazine argentino per soli uomini Romeo Mag. Il presidente azzurro va su tutte le furie, non tanto per il tipo di rivista, ma bensì per la famosa questione dei diritti di immagine dei calciatori partenopei: dominio assoluto della Società Sportiva Calcio Napoli. Dopo pochi giorni il giocatore viene multato e ceduto, più che altro per non essersi integrato. Ma a Napoli nessuno ha dimenticato quell’ottobre del 2009, quando el señor Jesús mise a ferro e fuoco Torino, regalando tre punti a Mazzarri e la gloria eterna ad un altro argentino.

Insomma, una prestazione letteralmente devastante per Dátolo, che spaccò la partita: assist per Hamsik, goal e pallone in mezzo per la storica vittoria. Una gara da dieci per lui, che ora, 32enne trequartista dell’Atletico Mineiro, probabilmente non ha mai dimenticato. 32 gli anni, 32 i minuti giocati in quel Juventus-Napoli che al massimo valeva per l’Europa League. Fu l’ultima volta che Dátolo finì nei tabellini italiani per assist o goal segnati: la rete ai bianconeri fu l’unica in maglia azzurra, il passaggio decisivo il quarto dopo quelli contro Siena, Lecce e ancora Siena. Ma quella sera, dopo Diego Armando Maradona, un altro argentino si è fatto onore in terra piemontese.