Intervistato da ‘Dolce Sport’, Mircea Lucescu parla di molte cose, tra le quali della sua stagione all’Inter e di alcuni suoi colleghi. Innanzitutto ricorda Ronaldo, il Fenomeno. “Mi piaceva moltissimo, ma a lui non piaceva allenarsi. Passava più tempo in discoteca e voleva giocare senza allenarsi. Ma come talento era fantastico. Ricordo anche una lite in spogliatoio fra argentini e brasiliani, con me in mezzo: intervennero i procuratori…”, svela.
Poi commenta il carattere di due colleghi, i tecnici di Manchester United e City. “Mourinho è un ragazzo straordinario, però il mio modo di intendere il calcio è totalmente diverso dal suo. Io ho una mentalità offensiva, tutte le mie squadre hanno fatto registrare record di reti segnate”, spiega Lucescu. “Mi piace costruire. Mou sembra più arrogante di Guardiola, ma è esattamente il contrario. Tutti due restano comunque grandissimi allenatori”.
Dallo Shakhtar Donetsk, che ha allenato per 12 anni, allo Zenit San Pietroburgo, in Russia. “È stato molto difficile cambiare la mentalità calcistica dei russi: erano abituati ai palloni lunghissimi per Hulk”, confessa il tecnico romeno. “Io ho spiegato che dobbiamo giocare anche senza di lui. I miei giocatori hanno tutta la responsabilità da questo momento”.