Milan, adesso è ora di crederci: sottovoce, nel segno di Montella

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Il Milan non deve e non può più nascondersi: battere la Juventus e conquistare un secondo posto che mancava, così, da tantissimo tempo, costringe i rossoneri a fare un pensierino alle parti importanti della classifica. Magari timidamente, magari sottovoce, ma il Milan deve crederci. Deve farlo perché ci sono tanti ingredienti che lasciano ben sperare. C’è una squadra che, finalmente, ha un’identità tattica ed un’anima. C’è un allenatore che sa quel che fa, che osa, che non ha paura di credere nei giovani, che riesce a motivare a dovere i giocatori. C’è un futuro che appare roseo e la speranza è che la proprietà cinese, prossima ad insediarsi sul ponte di comando, dia un concreto aiuto, al Milan, nel ritorno al passato. E’ proprio quello che ci vuole: un ritorno al passato, nel segno del futuro, che ha i volti di Donnarumma e Locatelli. E nel segno, soprattutto, di Vincenzo Montella: un tecnico che molti stanno scoprendo ora ma che, in realtà, ha sempre fatto molto bene in carriera. E’ lui il vero valore aggiunto del Milan, è lui l’uomo giusto per costruire qualcosa di importante, senza la pretesa che ciò accada subito. Se questa squadra ha entusiasmo, ha rabbia, ha capacità, lo deve soprattutto al proprio allenatore. Testa adesso alla prossima partita, con grande umiltà, con la massima concentrazione, ma con enorme fiducia nei proprio mezzi e senza limitare l’entusiasmo, che fa sempre bene, in giusta misura.