Napoli, Maradona punge Higuain e racconta il suo rifiuto alla Juventus

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“Da tifoso azzurro mi e’ dispiaciuto che Gonzalo, un mio conterraneo e un grande giocatore, uno che io stesso lanciai ai Mondiali in Sudafrica, sia andato a stare da una rivale diretta come la Juventus. Ma non si puo’ neanche dare la colpa solo al giocatore. Perche’ il giocatore ha le sue responsabilita’, e forse ai miei tempi non sarebbe capitato, ma i colpevoli sono sempre quelli che fanno gli affari”. Intervistato da “L’Espresso” per la versione online, Diego Armando Maradona dice la sua sul trasferimento dell’estate, il passaggio di Higuain dal Napoli alla Juventus. Un trasferimento che, alla sua epoca, El Diez rifiuto’. “L’avvocato Agnelli mi corteggiava come potrebbe fare un innamorato con una donna. Mi chiamava continuamente promettendo cifre pazzesche. Mi disse che aveva offerto 100 miliardi di lire a Ferlaino e di mettere io la cifra sul mio assegno. Io gli risposi che non avrei mai potuto fare questo affronto ai napoletani perche’ io mi sentivo uno di loro, che non avrei mai potuto indossare in Italia altra maglia se non quella del Napoli. E poi, dato che era stato gentile, per farlo sorridere gli dissi anche altro. Gli ho risposto: ‘Si, caro avvocato, potrei pure venire. Peccato che dopo l’affare sia io che lei dobbiamo abbandonare l’Italia’. I tifosi napoletani ci avrebbero ammazzato”. Maradona tornera’ in Italia per la partita della Pace il cui incasso e’ destinato alle popolazioni colpite dal terremoto e quasi certamente gli verra’ notificata la querela per diffamazione da parte di Equitalia e del suo presidente, Attilio Befera.

Diego Armando Maradona playng for Napoli“In Italia c’e’ gente che non mi vuole bene. Pero’ c’e’ anche altro: amici e tifosi. Persone che mi fanno ritrovare la possibilita’ e il piacere di tornare. Voglio continuare ad avere rispetto per la giustizia italiana. Percio’ chiedo a tutti i politici italiani di schierarsi dalla parte dei cittadini mettendo in luce chi sta dietro tutto questo. E che facciano emergere i responsabili. Io non sono mai stato un evasore fiscale e ho sempre pagato tutte le tasse che conoscevo. Nella mia vita ho fatto tanti errori e li ho pagati tutti”. Quello con l’Italia e’ un rapporto “solo di amore. Non sara’ la Guardia di Finanza a mettersi tra me e l’affetto della gente, specie dei napoletani. Voglio vedere il Napoli campione”. E sul fatto che anche De Laurentiis potrebbe cercare nuovi investitori in Cina, Maradona commenta: “C’e’ poco da fare, oggi per il calcio ci vogliono molti soldi. Eppure sono abbastanza scettico su figure lontane, lontane geograficamente e lontane dalla storia di una societa’, dai suoi tifosi e dal suo ambiente, che il calcio lo vivono solo come business”. (ITALPRESS).