Il big match della 9^ giornata tra Milan e Juventus si avvicina e uno dei protagonisti della sfida sarà Medhi Benatia che in estate è stato ad un passo dal vestire la maglia rossonera: “Montella mi ha chiamato po’ di volte. Grande persona, ho avuto un super feeling e mi spiace non avergli potuto dare il tempo che voleva: aspettava i cinesi per farmi acquistare, ma poi arrivò la Juve e la scelsi pure per le parole di Allegri. Se mi cercò l’Inter? Anche”, rivela il difensore franco-marocchino intervistato da ‘La Gazzetta dello Sport’.
L’ex Bayern Monaco non è però pentito della scelta fatta: “La Juventus è lavorare, vincere, sognare. Sarebbe bello il sesto scudetto di fila, perché nessuno l’ha fatto e sarebbe leggendario; ma con i giocatori arrivati quest’anno, soprattutto Higuain, vogliamo la Champions. È un obiettivo, quindi un sogno”.

Benatia spiega poi che sta imparando tanto dalla BBC e rivela le parole dette da Allegri che lo hanno convinto ad accettare la Juventus: “Buffon è un esempio per tutti. Poi Barzagli, Bonucci e Chiellini insegnano tanto: quando giocano insieme danno solidità, fuori e dentro il campo. Se io sarò la loro continuazione? Ho un’età in cui non posso veder giocare gli altri, ma ho rispetto massimo per il tecnico. Quando Allegri mi chiamò, mi disse: Voglio quattro difensori di pari livello perché vogliamo vincere tutto”.
Il numero 4 bianconero non sembra stupito di vedere un Milan in seconda posizione: “A inizio stagione mi chiesero chi poteva lottare con la Juve: dissi subito Milan, Roma e Inter. I rossoneri hanno giovani di qualità, la fame di chi vuole dimostrare e un allenatore che dà un’impronta di gioco: tutte cose pericolose. Ma sabato vinciamo 0-2″.
Infine Benatia spiega di non essersi ambientato in Germania: “Dell’Italia mi mancava tutto. La A, l’ambiente, il modo di vivere compreso la mattina quando inizio con un cappuccino e la Gazzetta. E sono felice. Mi considero più bravo oggi di quando ero alla Roma: al Bayern ho imparato tanto”.