Si chiude con il netto successo della Roma la 9^ giornata di Serie A: nel posticipo andato in scena all’Olimpico, i giallorossi hanno steso il Palermo, 4-1 il risultato finale. Le firme sulla vittoria sono quelle di Salah, Paredes, Dzeko, Quaison ed El Shaarawy. Ci hanno provato i rosanero ma non hanno mai saputo reggere l’onda d’urto dei padroni di casa, che non hanno concesso nulla agli avversari, eccezion fatta che per un’occasione nella ripresa. La Roma, a differenza di altre volte, ha vinto e convinto, tenendo sempre alta la concentrazione, nonostante il largo vantaggio. Nell’ultima partita di Europa League, ad esempio, era stata buttata via la vittoria proprio per l’incapacità di saper gestire il risultato. Di ciò va dato merito, ovviamente, a Spalletti, che si conferma ottimo allenatore. E’ sempre più Dzeko l’uomo simbolo di questa Roma. Nonostante il bosniaco, in alcuni momenti, sembri macchinoso, è diventato ormai imprescindibile per il gioco dei capitolini. Stasera ha fatto tutto: ha lottato con i difensori avversari, ha raccolto numerosi palloni lanciatigli dalla difesa e lavorati molto bene di sponda, ha rifinito l’assist per il goal di Salah e firmato la terza segnatura, che ha mandato definitivamente al tappeto il Palermo. Ai rosanero non si può rimproverare molto: manca la qualità per potersi giocare certe sfide. Rispetto alla gestione Ballardini, le cose sono migliorate ma, quando di fronte si ha una squadra dal tasso tecnico ben superiore, non è che si possano fare miracoli. De Zerbi, probabilmente, è il primo ad esserne consapevole. Se poi ci si mette anche Posavec a combinarne di tutti i colori… Non una sola azione pericolosa, se non il colpo di testa di Andelkovic a risultato quasi compromesso e il tiro dalla distanza di Quaison che, con la deviazione di Manolas, è valso il goal della bandiera. Troppo poco per poter tenere testa ad una Roma che non ha mai perdonato: successo meritato, la corsa per i piani alti della classifica continua. Per il Palermo la lotta salvezza è sempre la stessa: sino alla fine sarà, probabilmente, un continuo battagliare con Pescara, Empoli e Crotone anche se i calabresi, tra un paio di giornate, potrebbero già essere pronti alla resa definitiva.