Ha davvero poco senso quello che ha combinato stasera la Roma, contro l’Austria Vienna: 3-3 il punteggio finale di una partita che i giallorossi stavano praticamente dominando. Le solite defaillance difensive hanno però rovinato tutto, con due errori che, nel giro di pochi minuti, hanno permesso agli ospiti di pareggiare i conti. Fino all’82’, con il risultato sul 3-1, la Roma non aveva concesso nulla agli avversari, eccezion fatta che per l’azione del provvisorio vantaggio, firmato da Holzhauser al 16′, e frutto di un clamoroso errore di Juan Jesus. Da lì in poi il match aveva conosciuto un’unica trama, a tinte giallorosse: a certificarlo i due goal di El Shaarawy, arrivati al 19′ ed al 34′, e quello di Florenzi, quando l’orologio segnava il 69′. Dopo quest’ultima segnatura, l’Austria Vienna pareva essere quasi uscita dal campo da gioco.
Ci ha però pensato la difesa della Roma, versione Babbo Natale, a regalare occasioni in serie alla squadra ospite che, a quel punto, non è si fatta pregare: all’82’ Prokop, all’84’ Kayode hanno fissato il risultato sul 3-3. Roba da non crederci, una vera e propria beffa per la Roma che, nell’occasione, ha però peccato, enormemente, di autolesionismo. Scarsa tenuta psicologica, scarsa tenuta difensiva: nulla di nuovo ed è un gran peccato perché, per il resto, la compagine avrebbe grande qualità. Spalletti ha, ancora, molto da lavorare.