Spegnera’ 31 candeline la prossima settimana e non ritiene affatto di aver gia’ imboccato il viale del tramonto. A Wayne Rooney il ruolo di panchinaro di lusso che gli e’ stato ritagliato da Jose’ Mourinho al Manchester United e in parte dal ct Southgate in nazionale comincia a stare stretto. L’attaccante non gioca titolare coi Red Devils dal mese scorso, dalla gara di Coppa di Lega contro il Northampton, e reclama piu’ spazio. “Ho giocato da titolare per tutta la mia carriera per cui si tratta di un momento nuovo per me ma ovviamente voglio giocare – le parole di Rooney – Devo solo continuare a lavorare e provare a farmi spazio, so che avro’ le mie chance e dipendera’ solo da me capitalizzarle. Mi piace pensare che posso giocare ancora tutte le partite ma ovviamente decide il mister e rispetto le sue scelte. Mi faro’ trovare pronto quando ci sara’ bisogno”. Ma su un punto Rooney insiste: “non mi passa per la testa di essere gia’ a un punto della carriera in cui mi devo accontentare di 25 partite all’anno. Magari possono pensarlo gli altri, non io. Ho ancora tanti anni di calcio davanti”. Di sicuro gli arrivi di Pogba e Ibrahimovic hanno contribuito a ridurre il suo minutaggio. Il francese, tra l’altro, fin qui e’ stato al di sotto delle aspettative. “Paul e’ un giocatore fantastico – lo difende Rooney – Penso che stia lavorando duramente e stia facendo bene. Come sempre, serve del tempo per ambientarsi ma non ho dubbi che fara’ benissimo con noi”. (ITALPRESS).
Rooney non ci sta a far panchina: il capitano dello United punge Mourinho
