Caso Sassuolo-Pescara, i fatti – Il Giudice Sportivo aveva sanzionato circa un mese fa il Sassuolo per aver schierato il calciatore Antonino Ragusa “considerato che l’inserimento di tale nominativo nell’elenco di 25 calciatori non era stato trasmesso alla Lega a mezzo Pec entro le ore 12 del giorno precedente la gara, come tassativamente previsto dalla vigente normativa federale (CU 83/A del 20 novembre 2014), e che tale omissione comporta la sanzione della perdita della gara (ibidem n.9) ai sensi dell’art. 17, comma 5, lett. a) CGS”. In soldoni, il Pescara ha vinto a tavolino ed oggi è giunta l’ufficialità a meno di clamorosi ricorsi. Va ricordato inoltre che la gara fu in origine vinta dal Sassuolo.

Tale avvenimento alquanto anomalo potrebbe condizionare pesantemente l’intero campionato. Intendiamoci, le regole vanno rispettate è chiaro, ma per una mancata comunicazione che non ha inciso in modo alcuno sul risultato della gara, potrebbe succedere il finimondo. Immaginiamo per un attimo di essere a fine campionato, con il Pescara al quartultimo posto della classifica a +2 da una qualsivoglia squadra del nostro campionato. Cosa accadrebbe? Sarebbe corretto nei confronti della squadra in questione retrocedere sapendo che il Pescara ha comunque totalizzato tre punti in meno di quanto reciterebbe in tal caso la classifica?
La reazione dell’ipotetica squadra è difficilmente ipotizzabile ad oggi, ma di certo sarebbe alquanto veemente. Ripetiamo, le regole vanno rispettate, ma in questo caso si rischia di penalizzare in maniera davvero corposa club che in tutto ciò non c’entrano proprio nulla, vale a dire le altre concorrenti del Pescara nella corsa alla salvezza. Nulla contro la squadra pescarese, assolutamente, ma forse questa regola andrebbe un po’ modificata.