Torino, è tutto un altro Hart: i tempi bui sembrano lontani

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E’ stato Joe Hart il grande protagonista del pareggio esterno strappato dall’Inghilterra sul campo della Slovenia. Già, perché gli inglesi, per adesso guidati da Southgate, ha faticato parecchio per portare a casa un punto, e se ci è riuscita il merito è, in gran parte, dell’estremo difensore. E’ questo un periodo molto positivo per Hart, cui l’aria di Torino sembra stia facendo molto bene. Dopo l’incertezza all’esordio in maglia granata, il portiere inglese ha collezionato prestazioni importanti in serie, confermate anche con la sua Nazionale. Sembrano lontani i tempi in cui Guardiola decise di farlo fuori dal Manchester City, di cui era anche Capitano, costringendolo, quasi, a sposare la causa torinista. Eppure non sono passati neppure due mesi da quei giorni, davvero tristi per Hart, reduce peraltro da un Europeo in cui ha fatto davvero molto male con l’Inghilterra. Il rischio che perdesse la maglia della Nazionale, era concreto, sia per gli errori commessi che per la prospettiva, concreta, di fare panchina con i ‘citizens’. A quel punto, per il diretto interessato, è arrivato un bivio: da un lato non cambiare e rischiare di vivere un declino precoce, dall’altro cercare il rilancio in una squadra meno ricca ma comunque dotata di un certo prestigio come il Torino. Lui, a quel punto, ha preso al volo il treno per Torino e non se lo èlasciato sfuggire, nonostante in molti lo avessero consigliato del contrario. Insomma, è tutto un altro Hart, tirato a lucido e brillante come rare altre volte gli era successo in carriera. La parola d’ordine, adesso, dovrà essere continuità: alla soglia dei trent’anni, mettere da parte certe titubanze deve essere una parola d’ordine.