Ventura a tutto tondo: dalle ipotesi Balotelli e Pellè, sino alle difficoltà del ruolo da Ct

CalcioWeb

“E’ un giocatore dalle grandissime potenzialita’ e qualita’ che e’ frenato da un modo di essere che non lo mette in condizione di esprimersi al meglio. Niente e’ precluso per nessuno, le porte sono aperte per tutti, ma in questi anni c’e’ stato un abbassamento del livello e il gap lo vai a colmare con un comportamento e un atteggiamento tattico da squadra, la squadra ha la priorita’ sul singolo”. E’ questa la posizione del ct azzurro Gian Piero Ventura, intervenuto ai microfoni di “Radio Anch’io Sport” su RadioUno, sul possibile ritorno in Nazionale di Balotelli. “Deve mettere le sue qualita’ a disposizione della squadra e non la squadra che si mette a disposizione di Balotelli, e’ questo il grande passo che deve fare”, aggiunge.

LaPresse/Spada
LaPresse/Spada

Le pressioni fanno parte della vita di ogni allenatore e dopo 30 anni di calcio si possono sopportare – prosegue Ventura – Chi lo dice non mi conosce – aggiunge – Qualcuno contesta che non ho mai vinto campionati ma non ho mai allenato una squadre fra quelle che lottano per lo scudetto. Ma io e i miei collaboratori abbiamo ottenuto altri risultati in sintonia con gli obiettivi delle societa’ dove ho lavorato, abbiamo lanciato decine e decine di giovani finiti in Nazionale e fatto guadagnare milioni e milioni di plusvalenze. Trent’anni di calcio non si cancellano. Il vero problema e’ il momento storico che l’Italia sta attraversando sul piano generazionale, con grandi giocatori che hanno finito e altri che stanno finendo e molti giovani che si stanno affacciando. E’ un momento delicato che va gestito con raziocinio e serenità”.

Pellè  - LaPresse/Spada
Pellè – LaPresse/Spada

Infine la chiosa su Pellè: “Spero che non sia stato frainteso quel che è successo. Si è visto di peggio nel calcio ma con la maglia azzurra il discorso è diverso. E’ quel che il gesto di Pellè rappresenta: l’Italia ha sempre esportato un gruppo corretto, con un’immagine positiva. Quel gesto ha annacquato e intaccato l’immagine della Nazionale. E’ stato questo, Pellè deve fare riflessioni però. E’ evidente che deve farle, anche se è un buon giocatore e un buon ragazzo ma niente è precluso. Porte aperte? Gli serve una riflessione, altrimenti vuol dire autorizzare tutti a non rispettare l’azzurro. Se il tempo dirà che non merita, vedremo, ma porte aperte a tutti”. (ITALPRESS)