Non bastano le vicissitudini legate allo stadio, ci si mettono anche gli arbitri. Questo è quanto, probabilmente pensa Cristiano Giaretta, direttore sportivo dell’Ascoli, che si è mostrato parecchio infuriato per gli episodi nella gara contro il Perugia. “Obiettivamente domenica ho visto tre episodi da rigore, il primo e il terzo molto evidenti. Spero che presto ci sia un cambiamento di tendenza, vorremmo grandissima attenzione da parte della classe arbitrale, gli arbitri vengono ad Ascoli prevenuti e non capisco perché, ormai ci sono tante gare, che non voglio neanche ricordare, in cui abbiamo perso troppi punti per errori altrui”, ha spiegato.
“E’ un po’ il sistema che va cambiato dall’alto, quello dell’arbitro è sì un mestiere difficile, ma a mancare è il rapporto fra la classe arbitrale e i club, bisognerebbe organizzare incontri costanti con i calciatori e le società, ci si conosce di persona, con animi più sereni, così in partita c’è minor accanimento su certi episodi”, spiega ancora il dirigente bianconero. “Poi oltre al danno c’è la beffa, la squalifica al mister e multe per 4.500 euro. Si parla di parole ingiuriose che Aglietti avrebbe rivolto all’arbitro, ma io ero presente e l’allenatore ha usato termini e atteggiamenti dentro le regole, non è uscito dall’area tecnica e con le mani congiunte ha detto ‘Come hai fatto a non dare rigore?’, se queste sono espressioni ingiuriose…”.
Non solo questioni burocratiche, l’Ascoli pensa anche al mercato. “Sto trattando i rinnovi di contratto già da tempo. Addae? E’ difficoltoso il suo rinnovo, ma non perché abbia tante richieste, ma perché il suo procuratore è ghanese e comunichiamo via e-mail. Stiamo provvedendo a prolungare il contratto di Orsolini e anche di Lanni. A gennaio ci sarà bisogno di intervenire in qualche reparto per immergerci in maniera importante nel girone di ritorno”, rivela e, nel frattempo, lo stesso Giaretta ipotizza che la gara contro l’Entella possa essere recuperata il 6 dicembre.
