Un altro caso di doping torna a scuotere il mondo del calcio. Questa volta il protagonista del fattaccio è Roman Eremenko, centrocampista del CSKA e della Nazionale finlandese: il giocatore è stato squalificato per due anni a partire dal 6 ottobre 2016. Il Comitato Disciplinare dell’UEFA è stato irremovibile, motivando la sentenza con l’assunzione di cocaina e altre sostanze vietate dalla WADA. A renderlo noto è proprio l’UEFA attraverso un comunicato ufficiale. Ecco il testo completo.
“Il Comitato Etico Disciplinare dell’UEFA rende nota oggi la sua decisione sul caso Roman Eremenko. Il giocatore è stato squalificato per due anni a seguito dell’esito positivo al test antidoping effettuato il 14 settembre in Germania, in occasione dell’incontro di Champions League con il Bayer Leverkusen. Le analisi effettuate hanno riscontrato la presenza di cocaina e stimolatori proibiti dalla WADA nel suo dossier, alla sezione S6. Il giocatore è dichiarato colpevole di aver infranto le leggi antidoping dell’UEFA e pertanto riceverà una squalifica da tutte le competizioni sportive per un periodo di due anni a partire dal 6 ottobre 2016, data di inizio della squalifica provvisoria. La presente decisione può essere contestata entro tre giorni dalla ricezione di questa notifica”.