Nazionale, Ventura ancora non crede nella redenzione di Balotelli: c’entrano anche i veterani?

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Nemmeno questa volta è stato il momento giusto per il grande ritorno di Mario Balotelli con la maglia della Nazionale italiana. Tra i 28 convocati dal commissario tecnico Giampiero Ventura per le sfide contro Liechtenstein (12 novembre, Vaduz) e Germania (15 novembre, Milano), l’attaccante del Nizza non compare. Come mai, dopo la pre-convocazione per le partite dello scorso mese, l’ex tecnico del Torino ha deciso di non chiudere il cerchio? Il motivo, probabilmente, non lo sapremo mai, ma le ipotesi più credibili possono essere soltanto due. La prima farebbe meno rumore a livello mediatico, se si trattasse solo di una semplice precauzione da parte di Ventura, consistente nella voglia di verificare se il giocatore prolungherà il suo ottimo momento anche nei prossimi mesi. Per poi chiamarlo magari nel prossimo anno.

La seconda invece sarebbe molto più grave, e chiuderebbe per il momento quasi definitivamente le porte della Nazionale a ‘Super Mario’. Come sappiamo nella sua ultima vera apparizione con la maglia azzurra, risalente al disastroso Mondiale brasiliano del 2014, si scatenò una bufera senza precedenti tra la la vecchia guardia dello spogliatoio e il giocatore. Il motivo è sempre lo stesso che ha contraddistinto tutta la carriera di Balotelli: un carattere e un atteggiamento non adatti in un gioco di squadra com’è il calcio. Ora il bomber sembra rinato in terra francese ma forse Ventura, d’accordo con i veterani della Nazionale, non crede ancora in un suo cambiamento dal punto di vista caratteriale. Insomma, restano dei forti interrogativi su questa ennesima esclusione di Mario Balotelli dall’Italia.