Alla vigilia di Roma-Bologna, in conferenza stampa è intervenuto il tecnico giallorosso Luciano Spalletti che ha parlato, innanzitutto, degli infortunati. “Manolas tornerà in gruppo nella settimana di Bergamo, Fazio è tornato ad allenarsi, ma è da valutare, Mario Rui si allenerà con la Primavera. Paredes ha effettuato gli esami al ginocchio che hanno escluso complicazioni migliori. Per Vermaelen è escluso l’intervento chirurgico, le risposte sono positive, tra qualche settimana potremo averlo in gruppo”, spiega.
“Rudiger ha giocato tre partite in otto giorni? E’ da valutare, è una riflessione corretta. In un recupero di un giocatore che ha avuto un infortunio così importante, il rischio c’è. Bisogna sentire anche lui, valutarlo, ed essere coscenti di quello che si fa, perché ha avuto un problema serio. Dovremo fare attenzione. Ha più chance Fazio? Se ce l’ho a disposizione lo faccio giocare, ma bisogna vedere. L’allenamento di oggi ci dirà qualcosa in più, la sensazione loro è fondamentale”, continua Spalletti. “Media gol? Secondo me è un po’ casuale, io ho visto che a volte ci è successo di vincere una partita in casa con quattro gol dove abbiamo faticato per 80′, poi il gol cambia la partita. Poi vedo altre partite fuori casa, dove magari abbiamo anche perso però vedo più equilibrio nell’andare a creare situazioni importanti da sfruttare. Però io vedo che la squadra è cresciuta, nelle radici, è più radicata in quello che è il nostro stemma, i nostri colori. Si vede qualcosa di diverso. Poi nelle partite si va a vedere la fioritura, ma le radici ora sono forti, si vede che c’è appartenenza. Il non volerci stare a perdere si vede chiaramente, si è visto anche nell’ultima partita, dopo che abbiamo preso gol”.
Un commento anche su qualcuno che, fino a questo moento, non ha reso quanto sperato. “Secondo me ora è il Nainggolan che noi vogliamo, perché al di là dei gol si è trovato pronto a fare quel doppio ruolo che io gli chiedo sempre. Fa il trequartista e il mediano. Ha passato un paio di partite, dove come penso sia fisiologico, si è abbassato il tuo livello di rendimento, ma ora è il guerriero che a noi piace. A fatto rivedere la furia guerriera che è un esempio per tutti”, assicura Spalletti. “Squadra offensiva? Noi abbiamo calciatori forti, e tutti quelli che giocano nella Roma, poi tutti parlano di Dzeko, ma vorrei parlare di Emerson Palmieri, che è cresciuto molto, è un giocatore da Roma, che ti può dare il vantaggio che ti danno tutti gli altri calciatori. Noi non abbiamo problemi a fare il nostro gioco, a creare le nostre qualità, anche spostando il baricentro della squadra a rischio di perdere equilibrio. Possono coesistere tutti, il 4-2-3-1 è nato in funzione dei giocatori che abbiamo, poi mi fa piacere dire che El Shaarawy fa dei rientri importanti ora”. Infine alla domanda sulla questione Buffon dice: “Non posso vedere quello che succede alla Juventus, sono impegnato a vedere le situazioni nostre, ma posso dire che non siamo aiutati da niente e nessuno, basti vedere quello che ha fatto il nostro portiere contro l’Empoli”.
