Roma, storie tese tra Spalletti e Mediaset: il tecnico giallorosso sotto accusa

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Il rapporto tra il tecnico della Roma Luciano Spalletti e il mondo dell’informazione sembra essere davvero teso da un po’ di tempo a questa parte. L’ultimo episodio che ha scatenato l’ira dell’ex Zenit risale a domenica scorsa, durante la partita persa dai giallorossi sul campo dell’Atalanta. A quanto pare Marco Cherubini, giornalista di ‘Mediaset’, avrebbe riportato lo sfogo di Nainggolan che, al momento del cambio, si sarebbe rivolto in maniera contrariata nei confronti del vice di Spalletti dicendo: “Quando mi fate cambiare ruolo, ditemi bene le cose perché dopo lui (Spalletti) se la prende con me e non è solo colpa mia”. Un episodio che il giorno dopo ha fatto il giro di tutte le testate, e al quale il Nazionale belga ha subito provveduto a pubblicare una secca smentita sul suo profilo Twitter, attaccando i giornalisti ‘inventori’ di frottole.

E oggi nel corso della conferenza stampa della vigilia del match di Europa League Spalletti, tornando sul presunto caso Nainggolan, ha pesantemente attaccato il giornalista di ‘Mediaset’, accusandolo di avere riportato falsità sull’episodio di domenica: “Quello a bordocampo (l’inviato di Premium a Bergamo, ndr) dice una cosa sbagliata, totalmente inventata. Queste sono bugie, le brutte figure ce le fate fare anche all’estero con Internet..”. Come se non bastasse il tecnico della Roma ha fatto anche nomi e cognomi, scatenando la reazione

LaPresse/Alfredo Falcone
LaPresse/Alfredo Falcone

dell’emittente televisiva. Come testimoniano le dichiarazioni rilasciate all’agenzia ‘Ansa’ da Alberto Brandi, noto giornalista della ‘Mediaset’: “Ho ascoltato con sorpresa l’allenatore della Roma Luciano Spalletti che in riferimento al caso della sostituzione di Nainggolan durante Atalanta-Roma, parla di ‘bordocampista’ che racconta una cosa sbagliata con la volontà di creare il doppio delle difficoltà per la Roma raccontando bugie, aggiungendo poi ‘cominciamo a fare nome e cognomi: Cherubini se ha detto questo, ha detto una cosa sbagliata. Lo considero un attacco gratuito –  ha sottolineato Brandi -, e ingiustificato a un collega, Marco Cherubini, che da sempre segue la Roma con professionalità e credibilità. Confido in una pronta rettifica e in un doveroso chiarimento”. Non resta che assistere ai prossimi sviluppi della vicenda.