Viviano a tutto tondo: dall’infortunio alla sofferenza patita nelle sfide con Genoa e Inter

Viviano è ancora ai box per il problema alla mano riportato nel match con il Pescara dove ha "parato un rigore con una mano rotta", ma il rientro è vicino
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Dopo la sosta la Sampdoria potrebbe contare nuovamente su Viviano come ha spiegato lo stesso numero uno blucerchiato ai microfoni de ‘Il Secolo XIX’. Ecco le sue dichiarazioni con tanto di retroscena sull’infortunio:

“Sto abbastanza bene, non è un infortunio così limitante, ma bisogna aspettare che si completi la calcificazione dello scafoide. Rientro con il Sassuolo dopo la sosta? Si spera. Io non sento tutto questo dolore, ma non si può rischiare di creare più danni anticipando i tempi. Sto già lavorando, anzi forse faccio di più rispetto a quando mi alleno normalmente. Ho parato un rigore a Caprari con una mano rotta, ma in campo non avevo problemi. Non pensavo di avere una frattura ossea, semmai problemi a un tendine o a un legamento. Il tiro di Benali era forte, ma il guaio è stato che la palla ha girato, quindi non l’ho presa con il palmo aperto, ma quasi tutta sul pollice, che mi ha rigirato il polso”.

Contro Genoa e Inter ha patito come un tifoso dalla tribuna: “Avrei preferito vedere dalla Gradinata sia la sfida con l’Inter che col Genoa, ma sono rimasto i tribuna. Nel derby ho perso dieci anni di vita e negli ultimi 10 minuti contro i nerazzurri altri dieci”.

Su Puggioni:Mettendomi mentalmente nei suoi panni, immagino le difficoltà che ha dovuto superare. E nel derby le mille emozioni che ha provato. Lui è sempre stato un portiere di rendimento, ma quando stai fuori per un lungo periodo è fisiologico avere bisogno di tempo per ritrovare spazi e distanze. Con l’Inter, al di là degli interventi, è stato molto bravo nella gestione, cioè su uscite o giocate di piede”.

Infine sulla Fiorentina dichiara: “Tutti sanno che cosa rappresenti per me la Fiorentina. Ma, nello stesso tempo sono, un professionista e poi anche la Sampdoria ormai fa parte del mio cuore. Mi piacerebbe che la Fiorentina le vincesse tutte, tranne due. Avete già capito quali…”.