Chapecoense, il giornalista sopravvissuto svela: “vi racconto quei momenti drammatici”. E sul pilota…

Dopo essere stato dimesso dall'ospedale, il giornalista sopravvissuto all'incidente aereo che ha coinvolto la Chapecoense ha svelato: "ecco cosa ha fatto il pilota"
CalcioWeb

Il tragico incidente aereo che ha coinvolto la squadra brasiliana Chapecoense è ormai noto a tutti. Ora però diventano particolarmente interessanti i racconti dei pochi sopravvissuti per capire meglio come sono andate veramente le cose. Tra le persone che si sono incredibilmente salvate c’è Rafael Henzel, un giornalista al seguito della squadra.

Appena oggi è stato dimesso dall’ospedale ed ha subito rilasciato delle dichiarazioni a ‘Globo Tv’ svelando particolari inquietanti: “Volavamo senza sapere nulla. Quando chiedevamo informazioni ci dicevano sempre che mancavano dieci minuti all’arrivo. Il pilota non mandò la richiesta di pericolo o l’allarme”.

“Nei momenti che hanno anticipato la tragedia – continua Henzel – nessuno ci ha detto di mettere le cinture di sicurezza. Poi ad un certo punto le luci si sono spente e tutti siamo tornati a sederci e ad allacciare le cinture. Poi ricordo solo un silenzio assordante con il motore che si spegneva. Non ricordo nemmeno urla o grida, perché nessuno sapeva cosa fare”.

“Non riesco a ricordare il colpo, è stato improvviso. In un primo momento ho pensato che fosse un film, un sogno. Ho pensato di svegliarmi ma non era così. Mi ricordo anche che pioveva, c’erano circa 12 gradi e sentivo freddo al risveglio. Ho provato a chiamare le due persone che erano accanto a me ma erano già morte”.

Infine sulla sua salute ha dichiarato: “Ho subito molte fratture e quelle più preoccupanti erano alle costole, ben sette”.