Il report della WADA inchioda lo sport russo: “Più di mille atleti coperti dallo Stato”

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Si tratta di un caso che ha fatto discutere molto nei mesi scorsi, e sul quale oggi arrivano delle novità sconcertanti. Stiamo parlando del rapporto tra gli atleti russi e le istituzioni del loro Paese per ottenere delle coperture sull’uso di sostanze proibite. A quanto pare più di mille atleti russi impegnati di specialità olimpiche estive, invernali e paralimpiche sono coinvolti o hanno beneficiato di coperture a livello istituzionale per nascondere test positivi a sostanze dopanti. E’ questo quello che emerge dalla relazione della WADA, presentata oggi in conferenza stampa dall’avvocato canadese Richard McLaren: “Siamo ora in grado di confermare un sistema di coperture che risale almeno al 2011 e che è proseguito anche dopo i Giochi olimpici di Sochi. Era un sistema di coperture che si è evoluto da un caos incontrollato fino ad una vera e propria cospirazione istituzionalizzata e disciplinata che puntava a vincere le medaglie. Abbiamo prove di più di 500 risultati positivi segnalati come negativi, tra cui quelli di atleti famosi e di alto livello, che hanno visto i loro test positivi automaticamente falsificati. La squadra russa ha danneggiato i Giochi di Londra in modo senza precedenti”. Come riportato da ‘Eurosport.com’, dal report risulta che nessun atleta russo è risultato positivo a Londra 2012, dove hanno vinto 24 ori, 26 argenti e 32 bronzi. Il primo report, reso noto nel mese di luglio, fu uno dei due commissionati dalla WADA, che ha scoperchiato l’autentico sistema di doping di stato in Russia. Insomma, non resta che attendere gli ulteriori sviluppi di questa vicenda.