Udinese, cambia tutto dopo il caso delle maglie ‘incerottate’ contro l’Atalanta: i dettagli

CalcioWeb

Nel tempo in cui viviamo, fatto di interconnessione globale e tecnologia avanzata, capita ancora che due squadre di calcio arrivino ad una partita con lo stesso colore di divisa. E’ successo prima della sfida tra Atalanta e Udinese di domenica scorsa, che avevano le stesse maglie nere con nomi e numeri in bianco: in questo modo riconoscere i giocatori durante le azioni di gioco sarebbe stato complicato. Così è stato scelto di aggiungere il nastro adesivo sulla schiena dei giocatori friulani, facendo cominciare in ritardo la sfida. Sul web questa situazione ha fatto molto discutere e, dalle prossime giornate, gli arbitri sceglieranno le divise durante la settimana. Comunque dopo la partita l’Udinese ha emesso un comunicato ufficiale per chiarire la vicenda: “L’Udinese, come da regolamento, ha inviato ad inizio settimana alla Lega Calcio, e attraverso la Lega alla Can, la configurazione del proprio kit gara per la partita di Bergamo, nella fattispecie maglia bianconera, pantaloncini e calzettoni bianchi. Ricevuto il via libera da parte della Lega e della Can, la

LaPresse/Mauro Locatelli
LaPresse/Mauro Locatelli

squadra è partita per Bergamo equipaggiata con il materiale tecnico autorizzato. Tuttavia, l’arbitro Maresca alla verifica personale del kit, ha ritenuto opportuno chiedere all’Udinese di modificarlo nella parte posteriore con l’apposizione di strisce adesive bianche a copertura delle bande verticali nere. L’Atalanta si era offerta di modificare il suo kit gara – sottolinea la nota pubblicata dal club friulano – ma l’arbitro ha preferito optare per la modifica di quello bianconero. Udinese Calcio, con spirito di collaborazione, ha fatto tutto quanto nelle sue possibilità per assecondare la richiesta dell’arbitro realizzando la modifica richiesta. Pertanto, il ritardo e l’indubbia singolarità del caso, non sono addebitabili a responsabilità del club, che nel configurare il proprio kit gara si è attenuto alle autorizzazioni ricevute dagli uffici competenti. Nulla avrebbe impedito, in caso contrario, di utilizzare un kit diverso qualora dalla Lega fosse arrivata una richiesta in tal senso”.

Infine il dg dell’Udinese Franco Collavino, in un’intervista rilasciata ai microfoni del ‘Messaggero Veneto’, ha spiegato: “Abbiamo avuto alcuni contatti con la Lega, che ci ha comunicato che una cosa simile non accadrà mai più. In tempi brevissimi, richiederà di effettuare la verifica delle maglie da gioco sia per quanto riguarda il fronte, sia per il retro per valutare anticipatamente se utilizzare o meno le seconde maglie. I tempi per questa modifica – ha aggiunto Collavino – saranno brevi, anche perché la Lega è in possesso da inizio stagione di tutte le immagini e le indicazioni sulle caratteristiche di tutti i kit da gioco di tutte le squadre”.