Moggi non le manda a dire: clamorosa bordata a Zamparini e dichiarazioni forti su Calciopoli

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Moggi non è uno con i peli sulla lingua e spesso dice la sua senza timore: l’ex dg bianconero ha rifilato una bordata a Zamparini ed è tornato su Calciopoli

Il Palermo continua a far parlare di sè per le scelte di Zamparini che vorrebbe esonerare Corini dopo la sconfitta con l’Empoli. Attraverso le colonne di ‘Libero Quotidiano’, Luciano Moggi ha detto la sua rifilando una clamorosa bordata al numero uno rosanero:

“I primi rimbalzi del pallone nel 2017 ci confermano che Maurizio Zamparini ha notevoli possibilità di centrare la retrocessione, obiettivo che sembra perseguire da qualche anno. È un peccato veder così ridotto il Palermo e il ko di Empoli ha aggravato la classifica (-7 proprio dai toscani quartultimi). Dev’essere veramente difficile lavorare in questo club se il ds Faggiano (arrivato dopo aver fallito per un soffio la promozione in A con il Trapani) si dimise dopo qualche mese preferendo andare in Lega Pro a Parma“.

Silvestre (LaPresse/Valerio Andreani)
Silvestre (LaPresse/Valerio Andreani)

Moggi si è poi soffermato sulla sfida tra Napoli e Sampdoria, con l’espulsione di Silvestre che ha caratterizzato il match, tornando anche su Calciopoli: “In Napoli-Samp pesa la decisione dell’arbitro Di Bello che espelle il doriano Silvestre per (non) aver commesso fallo su Reina: in gergo di giustizia ordinaria sarebbe frode a ‘consumazione anticipata’, con l’arbitro indagato perché, sbagliando, potrebbe essere considerato colpevole di aver favorito volutamente (?) il Napoli, mentre per la magistratura sportiva il caso potrebbe comportare al massimo una tirata d’orecchie.

Volendo confrontare i due metri di giudizio troveremmo delle difficoltà, ma come ben si sa i magistrati sono uomini e come tali hanno le loro debolezze e anche i loro risentimenti… specialmente se tifano per una squadra. In Calciopoli, ad esempio, nonostante il campionato sia regolare poiché non risulta alcuna partita alterata (per ammissione dello stesso tribunale sportivo) si è giunti alla massima pena per chi evidentemente (non) ha commesso il fatto mentre il tribunale ordinario ha confezionato frodi (?) a ‘consumazione anticipata’ (e quindi a discrezione del giudicante) nelle quali sono stati però assolti tutti gli arbitri indagati, tanto da non capire bene dove la ‘consumazione’ sia cominciata e come sia finita. Vai a capirci qualcosa… Di cattivo gusto, poi, la dichiarazione di Reina nel dopo gara: ha detto di essere stato toccato ma la tv dimostra il contrario“.

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