Goran Pandev ha voluto precisare il significato della sua esultanza dopo il gol alla Lazio che ha portato il Genoa al momentaneo vantaggio
A volte i vecchi rancori tornano a galla. E’ il caso di Goran Pandev che ieri dopo il gol segnato alla Lazio, si è reso protagonista di un’esultanza che ha suscitato non poche polemiche. L’attaccante macedone è tornato nel campionato di Serie A la scorsa stagione dopo un’esperienza di un anno al Galatasaray, sposando la causa del Genoa.
A secco di gol lo scorso anno, il mancino ha messo a segno, fino a questo momento, 4 gol in 18 presenze, liberando la sua rabbia dopo il gol che ha dato al Grifone in vantaggio momentaneo. Ha fatto discutere, come dicevamo, l’esultanza polemica rivolta alla dirigenza laziale e le ricostruzioni fatte sul labiale non nascondono nulla di elegante.
“La mia esultanza era rivolta alla tribuna dove si trovava la dirigenza della Lazio”, spiega Pandev nel post partita chiarendo le sue intenzioni. “Sono state dette troppe bugie sul mio conto, sono riusciti a mettermi i tifosi contro. A Roma ho passato cinque anni molto belli, incontrarla in campo mi fa sempre piacere. Adesso però sono altrettanto contento di essere in una piazza importante come quella del Genoa”.