Juventus, parla Zeman: “ecco perchè non ha vinto la Champions”

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ZEMAN PARLA DI TOTTI E DELLA JUVENTUS – “Sto bene e vorrei fare ancora qualcosa di bello per il calcio e per le societa'”. Ai microfoni di Sky Sport 24, il 70enne Zdenek Zeman dimostra di avere ancora una gran voglia di calcio dopo la retrocessione in B del suo Pescara. Secondo lui per ripartire e magari tornare nella massima serie bisogna “prima di tutto cambiare mentalita’, se non si vince per 24 partite di fila vuol dire che c’e’ qualcosa di sbagliato, va cambiato anche l’approccio anche se la B e’ differente dalla A. Spero di trovare giocatori che avranno voglia di farsi vedere, apprezzare e dare soddisfazioni al pubblico pescarese e a tutto il mondo del calcio”. E magari di trovare tra i nuovi acquisto anche Andrea Ganz. “E’ un giocatore che mi piace, me ne piacciono tanti, ma bisognera’ vedere dove riusciamo ad arrivare. Quest’anno e’ stato un po’ sacrificato perche’ aveva davanti giocatori piu’ importanti al Verona, ma per me ha grosse doti e spero di averlo a disposizione”.

LaPresse/Alessandro Tocco
LaPresse/Alessandro Tocco

ZEMAN PARLA DI TOTTI E DELLA JUVENTUS – Per Zeman anche la rosa di quest’anno era “formata da ragazzi validi, ma non siamo mai riusciti a dimostrarlo come squadra. Ci sono giocatori che, fatta eccezione per le prime tre della classe, potrebbero giocare in tutte le squadre di Serie A”. Tra le prime tre c’e’ stata anche la Roma di Francesco Totti, il capitano di sempre che ha dato il suo addio alla maglia giallorossa a malincuore. “Bisognava lasciargli fare quello che gli piace, se dopo 25 anni se la sentiva di poter aiutare ancora la Roma per un altro anno perche’ proibirlo. Io sono un tifoso, un fanaticio di Totti, per me e’ stato il piu’ grande giocatore che ho allenato anche se ho avuto campioni del mondo e giocatori importanti, ha dato piu’ di tutti alla Roma e se voleva continuare la Roma doveva dargli questa possibilita’ – ha proseguito Zeman -. Lo vedo sempre sul campo, perche’ e’ li’ che sapeva far vedere anche le sue doti da leader”. Zeman torna anche sulla finale di Champions League e sulla sconfitta della Juventus. “La partita si era messa bene, per tutto il primo tempo la Juve ha fatto un buon calcio, ha creato diverse opportunita’ per far gol, poi purtroppo nel secondo tempo ha pagato le attese, erano troppo carichi, avevano troppo responsabilita’, tutti dicevano che questo sarebbe stato il suo anno e nel secondo tempo sono un po’ usciti dal campo perche’ il dover vincere per forza la coppa, ha avuto il suo peso nella testa dei giocatori, non hanno retto e il Real e’ riuscito a vincere facendo qualcosa in piu’ nella ripresa”. (ITALPRESS).

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