Materazzi a 360°: il suo parere sull’Inter, la stoccata a Benitez e una frecciata alla Juve

CalcioWeb

Marco Materazzi ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de ‘La Gazzetta dello Sport’ in cui ha parlato veramente di tutto. L’ex difensore dell’Inter, per cominciare, ha detto la sua sulla Serie A: “Juve e Napoli sono le squadre più pronte e attrezzate. Anche perché hanno la stessa ossatura da anni. Dietro ci metto la Roma di Di Francesco”.

Sul Milan: “Per il mercato che ha fatto deve stare lassù per forza, però se guardi la classifica adesso è meglio che pensino a quelle vicine. Perché se le vere rivali sono già a 4-5 punti poi recuperare diventa dura. Le sfide contro Roma e Inter diranno il vero valore dei rossoneri. Montella in bilico? Ho fiducia in Vincenzo. A differenza di altri ci ha messo la faccia, senza farla passare per la decisione di un dirigente”.

Su Bonucci: “Nessuno, compreso Leo che pure stimo, sposta gli equilibri se non è nel contesto giusto. Gli unici che possono farlo, ma loro spostano il mondo, sono Messi e Cristiano Ronaldo. E a chi pensava che a Torino senza Leo avrebbe perso molto dico che la Juve è talmente collaudata che ormai va da sola”.

Materazzi non risparmia poi una stoccata a Benitez:In tanti anni ho trovato solo un allenatore che non la vedeva come me. E la sua carriera parla da sola. E’ reduce da tre vittorie di fila? Vorrei vedere, dopo due anni che è lì”…”

LaPresse/AS Roma/Fabio Rossi
LaPresse/AS Roma/Fabio Rossi

L’ex difensore nerazzurro dice poi la sua sull’Inter: “Ha 16 punti e non la sottovaluterei. Anche perché non fa le Coppe ed è forte fisicamente. Se riesci a vincere anche quando non giochi bene e hai uno stadio come San Siro che ti spinge, nulla ti è precluso. Rimpianto Nainggolan? Tre anni fa era ancora raggiungibile. Tecnicamente e a livello pratico. Costava 10-12 milioni. Ma allora spese piccole non potevamo farne. Solo sopra i 30…“.

Infine Materazzi ha rifilato una frecciatina alla Juventus:Chi tifavo a Cardiff? Zidane. La Juve proprio non potevo. Anche se l’avrei applaudita nel caso avesse meritato di vincere. A Zizou voglio bene, non ho nulla contro di lui. E ne approfitto per fargli i complimenti perché ha avuto l’intelligenza per toccare i tasti giusti e creare quell’empatia tra grandi campioni che è la chiave dei successi madridisti. Mi piace anche la sua famiglia, rimasta semplice e mai fuori posto”.

Condividi