La Juventus si prepara per la ripresa del campionato, nel frattempo interessanti dichiarazioni di Marotta, ospite della trasmissione di Sky Sport: “Cassano dal Real alla Sampdoria? E’ stata un’operazione straordinaria sia sul piano economico che sotto quello del rendimento. Rinnovo con la Juve? Quello che conta non è il contratto ma lo splendido rapporto con Andrea Agnelli. Credo che potremmo continuare fino a che vorrà lui. L’arrivo di Dybala alla Juventus? Io e Fabio Paratici siamo stati tempestivi, anticipando Inter e Milan che tergiversavano. Non conta spendere un milione in più o in meno, ma portare a termine l’operazione. Trattare con Zamparini senza dubbio ci ha agevolato perché lo conoscevamo proprio per i comuni trascorsi a Venezia”.
Ronaldo via da Madrid, c’è la Juve? “I sogni vanno alimentati, ma i costi devono imporci delle riflessioni. E’ impossibile che possiamo chiudere un’operazione straordinaria. E’ un rischio d’impresa molto alto. Tutti vorrebbero un giocatore come lui ma dobbiamo confrontarci con la realtà”. “Emre Can? E’ un giocatore in svincolo e il regolamento ci permette di allacciare i primi contatti con l’entourage. La concorrenza però è tanta e non sappiamo se vorrà rinnovare o meno il contratto con il Liverpool. Sicuramente cercheremo di fare del nostro meglio. Dobbiamo rispettare la sua volontà, la posizione del Liverpool, intensificando i contatti nelle prossime settimane. Marchisio? “Non lo scopriamo certo oggi. Ha avuto questo infortunio abbastanza serio, ma il nostro compito è allestire una rosa competitiva e che abbia competitività al suo interno. Marchisio ed Emre Can starebbero bene nel centrocampo della Juventus”. Vicini a Suarez? “Svolgendo questa attività bisogna essere ambiziosi. Abbiamo tentato di fare questi colpi negli anni passati ma non sono andati a buon fine per diversi motivi”.
Lo scambio saltato Vucinic-Guarin? “Era tutto praticamente definito, con Vucinic che era già a Milano. Poi però l’Inter cambio idea e la trattativa saltò con le visite mediche già effettuate”. Allegri dopo l’addio di Conte: “Fu un momento difficile con la risoluzione del contratto di Conte al secondo giorno di ritiro precampionato. Allegri era il profilo adatto per ricoprire il ruolo di allenatore. Siamo stati tempestivi a risolvere la situazione. In quel momento non c’erano molti allenatori disponibili e siamo stati fortunati che Allegri era libero”. Mandzukic? “E’ un ragazzo particolare e Allegri è stato bravo ad instaurare un rapporto positivo con lui. Adesso credo sia arrivato all’apice dei suoi valori di rendimento”. Buffon uomo per il futuro della FIGC con Sibilia? “Negli ultimi 30 anni si sono dimessi solo due presidenti Federali: Abete e Tavecchio. Dobbiamo riportare al centro della scena il pallone. La Nazionale rappresenta il nostro paese e dobbiamo valorizzarla cercando di scegliere competenza e profili adatti. Buffon può rappresentare questa realtà, un referente del Club Italia che abbia autonomia rispetto alle strutture federali. Buffon quando smetterà di giocare sarà l’uomo adatto”.
Orsolini? “E’ in prestito biennale all’Atalanta. Tocca a loro decidere se rinunciare e solo dopo questa decisione potremmo valutare l’ipotesi Bologna”.