Pallotta lancia la sua Roma: “lo stadio per diventare un brand globale! Avremo nuove tecnologie contro i teppisti”

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Non puoi diventare un brand globale se non possiedi uno stadio di proprieta’. Vogliamo diventare la seconda squadra di tutti”. E’ questa l’ambizione di James Pallotta, presidente della Roma ospite oggi a Londra del convegno “Leaders in Sport”. “Ci sono tre miliardi di tifosi di calcio nel mondo e vorrei che l’1% avesse la Roma come sua seconda squadra preferita, per tutte le cose che facciamo. Sarebbero 30 milioni di tifosi e se ciascuno di loro spendesse dollari per qualsiasi cosa, ne incasseremo 150 milioni”. Lo stadio e’ la priorita’ per Pallotta, “a Roma tutti lo vogliono tranne i tifosi della Lazio ma ci giocheranno una volta all’anno”, la frecciatina ai cugini biancocelesti da parte del presidente giallorosso, che sul calcio si e’ molto ricreduto: “fino a cinque anni fa pensavo fosse un gioco orribile, non riuscivo a capirlo. Adesso ci vado pazzo”. Tornando al nuovo stadio, la Roma puntera’ molto sulla sicurezza e in particolar modo sul riconoscimento facciale: “un anno e mezzo fa siamo andati alla polizia, mi e’ capitato di sedermi col capo della Polizia e chiedere del perche’ certe persone non venivano arrestate e lui mi rispose che non poteva farlo, mostrandomi un fascicolo di foto sfuocate di persone che sapeva aver commesso reati. Un qualcosa che con le telecamere di sicurezza in HD sarebbe stato semplice, cosi’ le abbiamo comprate per poter aiutare a identificare chi crea problemi”. (ITALPRESS).

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