Il Milan stamane si sveglia nel bel mezzo di una bufera. Secondo quanto riportato da La Stampa infatti, la Procura di Milano avrebbe aperto un’inchiesta per capire la regolarità dell’operazione che ha portato alla cessione del club da parte di Silvio Berlusconi, club acquistato dall’imprenditore cinese Yonghong Li. La Procura avrebbe un sospetto, quello che l’intera operazione sia stata ‘gonfiata’ ed a seguito di accertamenti sulla provenienza del denaro con cui Yonghong Li ha acquistato il club, non si esclude l’ipotesi di riciclaggio. Si parla infatti di ” flussi sospetti di denaro da Hong Kong”. Un’accusa davvero molto grave, subito smentita dalla Procura. “Allo stato non esistono procedimenti penali sulla compravendita dell’ A.C. Milan“: ha dichiarato il procuratore capo della Repubblica di Milano, Francesco Greco all’Ansa. Nella scorsa estate l’avvocato di Berlusconi, il dott. Ghedini, aveva presentato tutta una documentazione in modo da attestare la regolare provenienza del denaro cinese, ma le nuove carte in possesso della Procura dimostrerebbero secondo La Stampa il contrario. Resta da capire se “allo stato attuale” non è stata aperta un’inchiesta ufficiale come detto dal Procuratore Greco, oppure se realmente non verrà mai aperto suddetto procedimento. Adesso si attende la reazione del club a queste dure accuse.