Nella giornata di ieri siamo stati costretti ad assistere nuovamente ad uno scempio purtroppo “classico” del mondo del calcio. L’attaccante del Bologna Simone Verdi, è stato infatti ricoperto di insulti da parte di alcuni tifosi per non aver accettato il trasferimento al Napoli. Se ne sono lette di tutti i colori in questi giorni. Merda, figlio di puttana, schifoso, bastardo, devi morire, spero che ti si spezzino le gambe, la tua fidanzata è una mignotta sono solo alcuni dei più “semplici” insulti rivolti al calciatore, ma ce ne sono anche di peggio. Alcuni hanno augurato la morte a Verdi, altri un tumore al cervello, insomma una vergogna.

Eppure non è la prima volta che ciò accade. Nella scorsa estate qualcosa di simile era accaduto a Bonucci, al quale è stata “augurata” la morte del figlio malato. Al peggio non c’è mai fine insomma e sopratutto non c’è latitudine né longitudine, delinquenti ed ignoranti sono in ogni dove. L’ultimo caso che lascia perplessi, accaduto sempre nella giornata di ieri, è stato quello legato al difensore Pereira. Il ragazzo si è trasferito al Genoa dopo un passato alla Sampdoria ed ha pensato bene di eliminare tutte le foto presenti sui social con la maglia del Doria. Ma perchè mai? Perchè cancellare il suo passato? Non è mica una vergogna. Pensate che Mauro Icardi è stato costretto a bloccare i commenti su Instagram, tutto ciò per le scandalose parole che dei geni del web gli riservavano pubblicamente. Servirebbe un po’ rientrare nei giusti ranghi. Il calcio deve essere solo calcio per i tifosi che devono tornare ad avere il piacere di godersi uno spettacolo sportivo, senza questa cattiveria dilagante che vediamo giornalmente. Inoltre va sempre ricordato che per i calciatori si tratta di un lavoro ed è assurdo insultare qualcuno perchè decide di cambiare maglia.