Nella giornata di ieri l’Uefa ha diramato i regolamenti per la prossima edizione della Champions League 18/19. All’interno del “papello” scritto dall’Uefa, ci sono alcune novità importanti ed anche alcune riflessioni da fare in merito alle squadre italiane. Innanzi tutto va detto che le squadre nostrane non passeranno più dai preliminari, ma approderanno direttamente ai gironi, tutte. Inoltre, da regolamento, ogni Nazione non può avere più di 5 squadre nella competizione. Data questa regola, scatta un meccanismo davvero peregrino, quasi impossibile, secondo il quale il 4° posto in campionato potrebbe non valere la qualificazione alla Champions League. Se due italiane vincessero la Champions e l’Europa League infatti, avrebbero diritto alla qualificazione in Champions per la prossima stagione. Se le vincenti delle coppe dovessero essere già tra le prime 4 non cambierebbe nulla, ma poniamo il caso in cui a vincerle fossero la 5^ e la 6^ classificata. Roma vincitrice della Champions e 5^ in classifica, Milan vincente in Europa League e 6° in classifica, a quel punto il 4° posto perderebbe valore ed in Champions League andrebbero le prime tre classificate più le vincitrici di Champions ed Europa League. Un caso davvero di difficile realizzazione, ma non impossibile.
Assurdo ma vero: il 4° posto in campionato potrebbe non valere la Champions League
