Colpo grosso del Genoa che ha espugnato lo stadio ‘Olimpico’ battendo una Lazio che in casa, in campionato, aveva perso solo con Torino e Napoli. Partita tatticamente perfetta quella del Grifone con Ballardini che non ha lasciato nulla al caso. Il tecnico di Ravenna, alla sua terza esperienza sulla panchina rossoblù, sta compiendo l’ennesimo capolavoro portando alla salvezza una squadra che a inizio anno sembrava destinata a lottare fino alla fine per non retrocedere. Il passaggio da Juric a Ballardini non ha portato una rivoluzione tattica, come in molti si aspettavano, ma una rivoluzione di risultati. I numeri parlano chiaro: l’ex tecnico del Crotone ha raccolto appena 6 punti in 12 partite, Ballardini in 11 parite ha già collezionato 18 punti. Il Genoa ora è +7 dal terzultimo posto e può guardare alle prossime sfide con fiducia.
Ballardini ancora una volta sta ‘togliendo le castagne dal fuoco’ a Preziosi, come già successo nel 2013 quando subentrò a Delneri a gennaio e condusse il Genoa alla salvezza con due gare d’anticipo. In quella circostanza il patron rossoblù non gli fu riconoscente visto che per la stagione successiva fu chiamato Liverani. Se la meritocrazia ha ancora un valore, però, il tecnico di Ravenna, leader ‘silenzioso’ del Genoa, questa volta merita il rinnovo e la possibilità di cominciare la stagione dall’inizio.
