Inter, Spalletti lancia la bomba di formazione poi sbotta con i tifosi quando si parla di mercato

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L’Inter si prepara per la gara di campionato contro il Genoa, l’intenzione dei nerazzurri è continuare al striscia positiva, ecco le indicazioni di Spalletti in conferenza stampa: Rafinha? Quando farà 2-3 settimane allenandosi tutti i giorni è chiaro che il minutaggio nei muscoli gli aumenterebbe e sarebbe poi possibile utilizzarlo il 90 minuti. Si può usare anche ora, però poi ci saranno dei momenti nei quali la squadra deve saper sopperire alla sua mancanza di continuità”. Su Karamoh: “Lui è un calciatore offensivo, ha grande qualità con questi strappi di velocità e tecnica, è chiaro che anche lì poi c’è da continuare a farlo crescere con tranquillità perché è un giovane, è ancora inesperto ed ha il carattere da migliorare. Brozovic titolare? No, non sarà titolare. Ho scelto un altro”

Spada/LaPresse

“Per quanto riguarda i depressi teneteceli lontani, perché noi dell’Inter siamo cittadini del cielo che abitano sulal terra, per cui non c’è depressione. Non buttiamo via niente perché quello che abbiamo fatto è il tragitto per arrivare terzi, quindi io voglio ripartire da qui. Poi è chiaro che ci sono cose che dobbiamo fare ancora meglio perché è chiaro che nell’ultima partita non mi è piaciuto il carattere della squadra in superiorità numerica, però poi noi siamo in grado di andare a Genova e vincere la partita contro un Genoa stratosferico in questo momento, perché da quando è arrivato Ballardini è la terza squadra per punti fatti, ha vinto le ultime due partite in trasferta di cui una contro la Lazio che sappiamo che squadra sia. Avranno anche uno stadio carico e pronto a far assorbire ai giocatori il partecipare del tifo, ma ripeto che noi siamo in grado di vincere la partita senza nessun tipo di alibi”. 

Moro Francesco/LaPresse

“A me crea problemi parlare sempre di mercato, soprattutto se si parla di rivoluzione. I tifosi devono fare il tifo per noi, non per i nomi sul giornale. I giornali li leggono tutti e stamattina erano già in giro a commentare quello che viene fuori dall’ordine del giorno. Io sto pensando di suggerire al presidente di creare una terza squadra: noi, quella femminile e l’Inter virtuale, dove far giocare tutti quei giocatori che continuamente sono in arrivo alla Pinetina, allenata da uno dei dirigenti. A me interessano i calciatori che ci sono. Via Eder e dentro Sturridge? Sturridge è stato fuori 2 mesi, senza Eder non so come saremmo andati. Da qui in avanti si prenderanno anche provvedimenti differenti tra di noi, parlerò col presidente di questa cosa che si parla solo di calciomercato. Voi continuate a fare nomi, quindi qualcuno ve li farà avere, non saranno tutti campati per area. L’allenatore sono io, ma noi dobbiamo ancora fare tutto, siamo terzi e manca ancora metà campionato. Non si può parlare di nomi e di rivoluzione. Il pubblico non deve andare ad applaudire questa terza squadra, perché poi qualcuno ha detto ad Eder di andare via perché stava arrivando Sturridge. Lui ci ha raccontato queste cose, e non va bene. I tifosi non devono partecipare a fare il tifo per questa terza squadra. Loro devono fare il tifo per i nostri giocatori. Se ci daranno una mano sarà poi più facile diventare forti e sapere quello che dobbiamo fare. Questo fatto che l’erba del vicino è sempre più verde non va bene, per me è verdissima la mia”.