Il Psg stamane è stato incredibilmente criticato. La solita solfa che ci si attendeva alla prima sconfitta della squadra di Emery, è prontamente arrivata, come una classica “sceneggiata populista”. Ebbene stamane siamo stati costretti a subire le ovvie conclusioni di chi probabilmente non ha visto la gara di ieri contro il Real Madrid. Troppo facile criticare una squadra dopo una sconfitta per 3-1, troppo banale affidarsi al commento: “i soldi non fanno la felicità”, puntando il dito contro Neymar e contro la proprietà del Psg. Una riflessione più seria andrebbe fatta dando un’occhiata alla gara, una gara giocata molto bene dalla squadra francese, assolutamente penalizzata dagli episodi. Il Psg è sceso in campo al Bernabeu da grande squadra, imponendo il proprio gioco (non da tutti). E’ passato in vantaggio con Rabiot e poi è stato raggiunto sul pari da un rigore assurdo assegnato ai madrileni, episodio che di certo ha cambiato la gara. Kroos si trovava in fuorigioco nel momento della ricezione e successivamente è stramazzato al suolo al primo tocco sulla spalla, rigore da “annullare” per ben due motivi. La gara però non è cambiata, il Psg ha continuato a giocare bene ed è stato punito nel finale da un rimpallo fortunoso che ha favorito Cristiano Ronaldo.
Un flipper più che un gol. Poi Marcelo con un tiro deviato ha chiuso la gara. Insomma non il massimo della fortuna per il Psg che ha comunque giocato un ottimo incontro. Si può forse criticare qualche scelta del tecnico Emery, ma solo a posteriori, troppo semplice così. Senza un rigore inventato ed un rimpallo fortunoso probabilmente la gara avrebbe preso un’altra strada e gli stessi che ora criticano il Psg avrebbero elogiato a gran voce i francesi per la grande gara giocata al Bernabeu. Per chiudere, va fatto un plauso al Psg, che deve migliorare in fase difensiva. Forse l’assenza di Kurzawa e Thiago Silva non al meglio della condizione hanno pesato eccome. Inutile prendersela con Neymar, con la società, oppure dire che il Psg non è stato all’altezza… tutte fandonie.