Sampdoria, Torreira ‘a nudo’: tra retroscena e futuro, tutte le indicazioni

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La Sampdoria sta disputando una stagione positiva, un protagonista fino al momento è stato il centrocampista Torreira, finito nel mirino di alcune big. Intervista al ‘Corriere della Sera’ si parla di presente e futuro: “Io ci metto passione e fame, l’allenatore la fiducia in me. E se senti fiducia, non puoi che ripagarla. Nella Primavera del Pescara allenato dal fratello di Giampaolo facevo la seconda punta. L’idea di cambiarmi ruolo l’ha avuta Oddo, che guidava la prima squadra. Mi vede e mi fa: ‘Da attaccante puoi arrivare al massimo in serie C, perché non provi davanti alla difesa? Sei cattivo, hai tocco, sai giocare verticale’. Ho intuito che la svolta mi avrebbe cambiato la carriera. E mi sono applicato nel nuovo ruolo. Come Pirlo? Eh, magari fossi come lui… I riferimenti comunque sono quelli: restando agli uruguaiani, Gargano e Pizzarro. Subire fallo è un’arte sottovalutata: servono pensiero e furbizia. Per il modo di giocare di Giampaolo, dalle mie parti in campo c’è un gran traffico: io recupero tante palle e poi, se serve, faccio respirare la squadra subendo i falli”.

Torreira (LaPresse/Tano Pecoraro)

“Genova è bellissima, adoro il mare e la mia casa non è mai vuota. La mia seconda occupazione ormai è fare la guida turistica a famigliari e amici che vengono dall’Uruguay. Un po’ mi mancano. Lasciare casa a 17 anni per un altro mondo ti fa crescere in fretta: io mi sento più adulto della mia età, ma il richiamo delle radici mette un po’ di nostalgia. Mi aiuto con il mate: lui è un amico che ti conforta sempre. La Sampdoria può benissimo prendersi l’Europa. I risultati dimostrano che ce la meritiamo. Il presidente Ferrero dice che ora valgo 50 milioni di euro? Io voglio sempre migliorare: ora c’è la Sampdoria, il resto non mi tocca. Vengo dalla fame e dalla polvere, non mi condizionerà mai un cartellino del prezzo”.

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