eSports alle Olimpiadi? Secco no da parte della Federcalcio tedesca

CalcioWeb

Gli eSports stanno acquisendo sempre più notorietà, e sempre più sportivi elettronici si stanno avvicinando a questo mondo, evidentemente attratti dalla possibilità di partecipare a un settore professionistico che regala emozioni e attrae mese dopo mese sempre più tifosi e investitori. Ma gli eSports finiranno mai alle Olimpiadi? Potranno mai essere accreditati come una disciplina in grado di poter vantare un ruolo di rilievo all’interno dell’evento sportivo di maggiore clamore internazionale?

Probabilmente no. O, almeno, per il momento. Nonostante il successo conseguito, infatti, gli eSports sembrano essere piuttosto lontani dal poter essere considerati con la stessa dignità degli sport tradizionali e, in tal senso, le parole del Presidente della Federcalcio tedesca (DFB), Reinhard Grindel sembrano essere una chiusura piuttosto netta all’ipotetico inserimento degli eSports ai Giochi Olimpici.

In occasione della propria partecipazione a un evento ufficiale, Grindel ha infatti dichiarato come gli sport elettronici siano un “problema” in termini di attrattività di iscritti alle società calcistiche “tradizionali”. Grindel ha infatti affermato come la più grande alternativa che i bambini valutano quando pensano di entrare nei club calcistici tedeschi non è più il basket o il volley, ma il gioco digitale.

Con questa premessa, Grindel ha poi definito il contesto che si sta creando come un “impoverimento assoluto” e ha poi dichiarato che è “assurdo” pensare che gli eSports possano essere coinvolti nei giochi olimpici, auspicando che questo non accada. Lo sport – ha poi detto Grindel – svolge una funzione di condivisione sociale, e favorisce il contatto diretto tra le persone. Il calcio apparterrebbe insomma al campo da gioco e, per dirla con le parole dello stesso presidente, non avrebbe nulla a che fare con “cose” legate al computer.

Ferma restando la dura presa di posizione del top manager della federcalcio tedesca, rimane evidente come in realtà gli eSports siano una categoria in fortissima crescita anche in Germania, e non sono affatto pochi i punti di relazione tra lo sport calcistico “tradizionale” tedesco e l’equivalente elettronico. Alcuni club come lo Schalke 04, lo Stoccarda e il Wolfsburg stanno già investendo in questa direzione, e molte altre società potrebbero continuare a farlo, confermando che calcio fisico e calcio digitale non sono affatto due mondi separati, bensì in grado di integrarsi e di costituire un nuovo, piacevole, approccio.

Stando le previsioni confermate da  http://www.esporters.it/, uno dei più autorevoli punti di riferimento del comparto in Italia, il giro d’affari del mondo dello sport elettronico ha già superato i 650 milioni di dollari nel corso del 2017, rendendolo così un investimento estremamente redditizio. Il giro d’affari dovrebbe continuare a crescere con ritmi sostenuti anche nel corso del 2018, che dovrebbe costituire un anno di maturazione per gli eSports, che in un mercato come quello italiano continuano ad attrarre, giorno dopo giorno, un crescente numero di utenti, sia in termini di partecipanti ai tornei e alle competizioni professionistiche e non professionistiche, sia per quanto concerne le scommesse che possono effettuarsi sugli eventi di maggiore rilevanza.

 

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