Udinese, Guidolin: “il cucchiaio di Maicosuel? Ecco cosa succede a distanza di anni”

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CUCCHIAIO MAICOSUEL – Guidolin è stato un assoluto protagonista della storia dell’Udinese, tra retroscena ed indiscrezioni, ecco le parole dell’allenatore alla ‘Gazzetta dello Sport’: “Nel 1993 non ero ancora pronto per debuttare in A ma quella squadra è poi retrocessa, segno che chi mi ha sostituito non ha fatto grandi cose”. Sull’Atalanta di oggi: “ha un tipo di gioco particolare: intensità, aggressività, pressing alto, organizzazione e marcature a uomo a centrocampo. Gomez mi fa impazzire, non è un colosso ma non perde mai brillantezza”. 

Sull’Udinese: “In quattro anni abbiamo conquistato un quarto posto, due preliminari di Champions e uno di Europa League. Era forte come l’Atalanta di oggi, però se ne parlava poco, mai capito perché. Ci soffrivo. Il cucchiaio di Maicosuel? Dopo 6 anni non riesco ancora a sputarlo fuori. Mi perseguita. Non gli ho chiesto perché aveva fatto quel cucchiaio. Ma l’errore era stato mio, tra i cinque rigoristi avrei dovuto mettere chi aveva portato la squadra fin lì, non l’ultimo arrivato”.