“Purtroppo abbiamo ancora ricordi negativi” legati alla partita con la Svezia che ha sancito l’esclusione dell’Italia dal Mondiale in Russia. “Ho giocato due volte a San Siro quest’anno e appena sceso in campo i primi ricordi sono stati negativi, legati a quella partita, è stato proprio uno shock”. Lo dice l’attaccante azzurro Ciro Immobile tornando sul flop degli azzurri in un’intervista a Rai Sport dal ritiro della Nazionale a Coverciano.
“Dispiace tanto, a noi in primis, per quello che è successo e credo
che ce ne renderemo conto ancora di più quando inizierà il Mondiale e non si vedrà l’Italia in campo. E’ una macchia brutta nella nostra carriera, soprattutto per noi che abbiamo fatto il Mondiale in Brasile e volevamo riscattarci. Poteva essere l’occasione giusta, ma ora bisogna andare avanti, ci sono tanti giovani e l’Italia è una grande nazione. Ci riprenderemo sicuramente”, assicura il bomber della Lazio, prima di soffermarsi sulla difficile stagione di Belotti, suo compagno di squadra ai tempi del Torino.
“Io e il Gallo ci sentiamo spesso, gli ho detto che ci sono momenti in cui hai una nuvola nera in testa e altri in cui il sole splende.
Quest’anno lui ha avuto due infortuni importanti che lo hanno
penalizzato. Ma -aggiunge- questo non toglie che è un grande
calciatore, lui è il futuro della nazionale perché è ancora giovane e
se giochiamo col 4-3-3 ci giocheremo il posto. Non importa se gioco io, lui, Cutrone o un altro, l’Italia ha bisogno di questa concorrenza per ripartire. In ogni caso ora che ha ricominciato a segnare l’ho trovato meglio rispetto alle ultime volte. Tra noi non esiste invidia e questo è bello, perché nel calcio è difficile creare questo tipo di rapporto”.
(AdnKronos)