Gli italiani si divertono davvero a fare i bookmaker: sono finora circa 15mila le scommesse ”on demand” proposte a Sisal dai giocatori e il 75% di queste, oltre 11mila quindi, si sono trasformate in scommesse reali. A tracciare un primo bilancio dell’iniziativa ad Agipronews è Ignazio Di Lauro, head of Sportsbook di Sisal Match Point, a margine di ”Betting on football” in corso a Londra.
“Siamo colpiti dal successo che le scommesse ‘on demand’ hanno
ottenuto. Crediamo di aver intercettato l’esigenza di molti giocatori di andare oltre la classica proposta sul calcio. Una richiesta su due fa riferimento ad altri sport o ad eventi di costume. Nell’ultimo periodo, ad esempio, abbiamo inserito in palinsesto scommesse sulla possibilità che il ristorante dello chef Carlo Cracco riprendesse la stella Michelin o che la squadra di hockey coreana vincesse il Nobel per la pace”.
Al di là del costume o delle curiosità, il calcio è sempre nel mirino
degli scommettitori: “E’ vero, la scommessa che ha riscosso più successo è stata quella sul ripescaggio dell’Italia ai Mondiali, su cui quasi 5mila clienti hanno deciso di puntare 2euro. Speriamo che alla fine vincano loro”, conclude Di Lauro.
(AdnKronos)