E’ un Crotone tutt’altro che arrendevole o rassegnato quello che Walter Zenga si prepara a mandare in campo domani sera contro la capolista Juventus. L’allenatore rossoblu è intenzionato ad impiegare il miglior Crotone, rinunciando a qualsiasi forma di turn over ed utilizzando anche calciatori diffidati, senza preoccuparsi di preservarli in vista della gara di domenica con l’Udinese, piu’ importante in chiave di scontro diretto per la salvezza. “Pensiamo di fare la nostra gara – dice ancora Zenga – e di giocarcela, tentando di mettere un mattoncino per la salvezza. La nostra idea di gioco non cambia solo perche’ giochiamo con la Juventus, che e’ in grande salute. Abbiamo la nostra identita’ e la manteniamo sempre, anche contro la prima in classifica”. Walter Zenga commenta anche le parole di Massimiliano Allegri, che ha parlato di “grande rispetto per il Crotone”. “Tutti gli avversari – afferma Zenga – meritano massima attenzione perche’ tutte le gare di serie A sono difficili. Io e Max ci conosciamo da una vita perche’ abbiamo giocato insieme a Padova. La Juve non vince perche’ le vittorie arrivano per caso: vince perche’ programma, perche’ ha costruito lo stadio di proprieta’, ha investito, ha calciatori di qualita’ ed un allenatore di livello, tutti in condizione di esprimersi al massimo. I risultati ottenuti dalla Juventus non sono mai casuali. Avete visto come ha giocato dopo la gara di Madrid? Quello che e’ successo avrebbe provocato tanti problemi a qualsiasi squadra. Loro, invece, si sono messi alle spalle tutte le polemiche”. Il tecnico del Crotone si toglie qualche sassolino dalla scarpe dopo le critiche ricevute per alcune scelte fatte nel primo tempo della gara contro il Genoa. “Nelle scelte che si fanno – sostiene – c’e’ sempre una logica. Io prendo decisioni perche’ mi assumo le mie responsabilita’. Altri commentano dopo, senza capire i problemi che esistono in una squadra. A Genova meritavamo ampiamente il pareggio perche’ abbiamo giocato bene”. Qualche frecciatina Zenga la lancia pure alla classe arbitrale anche in seguito all’episodio del gol del Genoa, viziato da un fallo su un difensore del Crotone non visto dall’arbitro. “Ho parlato con Irrati a fine gara – dice – ed ho ascoltato le sue motivazioni. Ho parlato anche con altri arbitri e mi sono reso conto che c’e’ tanta prevenzione nei miei confronti, forse per i miei comportamenti precedenti”.
Crotone-Juventus, Zenga: “ce la giochiamo”
