Massimiliano Allegri continua a collezionare brutte figure: nonostante alleni una squadra fortissima, con un organico al livello delle migliori 3-5 squadre del mondo, la sua Juventus ogni volta che scende in campo fornisce prestazioni imbarazzanti. E facendo finta che ieri sera a San Siro non ci siano stati gli scandalosi errori di Orsato che hanno consentito alla Juve di rimanere 86 minuti in superiorità numerica quando in realtà Vecino non andava espulso mentre Pjanic, Cuadrado e Alex Sandro avrebbero meritato il cartellino rosso, commentando la partita per quanto visto in campo non si può ignorare la pessima gara di una capolista imbarazzante.
Nonostante l’uomo in più per tutta la gara, infatti, la Juventus non è mai stata pericolosa dalle parti di Handanovic: unico tiro in porta, la punizione di Dybala. Neanche un’azione per far male ai nerazzurri – ripetiamo – nonostante l’uomo in più. E’ stata invece proprio l’Inter a dominare la Juve pur con un uomo in meno, chiudendola a lungo nella propria area di rigore e riuscendo meritatamente prima a pareggiate con Icardi e poi a passare in vantaggio con l’autogol di Barzagli.
La Juve, poi, nel finale ha rimontato con la colpevole complicità di Spalletti che ha gettato nella mischia Santon senza motivo: la difesa aveva i suoi equilibri e non andava assolutamente toccata, tra l’altro creando un duello improbabile con Santon su Cuadrado. Se la Juve ha vinto questa partita e vincerà questo scudetto, lo dovrà sempre a Orsato e Spalletti. Gente molto sensibile con un cuore grande così.
Ma anzichè ringraziarli, nel post partita Massimiliano Allegri ha dato sfogo a tutta la propria arroganza, tipica dello stile Juve e del nervosismo che in questo periodo adita nello spogliatoio bianconero. In diretta TV, su Sky, il tecnico bianconero s’è infastidito quando i commentatori gli hanno fatto notare la mancanza di gioco della Juve, ed è partito con una serie di fandonie incredibili: “In questo momento la brillantezza manca. Col Napoli una delle gare più brutte del campionato, sia nostra che loro, ma se dite che il Napoli ha giocato bene mi fermo e cambiamo discorso. Quanti campionati avete visto? Io una quarantina, non si può sempre vincere ogni partita, ci sono momenti della stagione e vanno capiti. Il calcio è troppa teoria, si parla di schemi e basta“.
Allegri parla di “vincere ogni partita“, quando in realtà non si commentava il risultato ma le prestazioni. E la sua Juve le prestazioni non le ha mai sfornate: non ha mai avuto un’idea di gioco, ha sempre e solo deciso di chiudersi in difesa e affidarsi ai colpi di genio dei suoi talenti. Esattamente l’opposto del Napoli che da tre anni con Sarri gioca un calcio spettacolare e propositivo, e che allo Stadium ha disputato una grande partita. Il gol di Koulibaly non è stato un casuale colpo di fortuna, ma per 95 minuti i partenopei hanno dominato in trasferta e avrebbero meritato anche un risultato più largo.
Allegri, poi, sempre su Sky, fa un esempio infelice: “Ve ne intendete di basket? L’azione dura 24 secondi, in un campo corto, giochi con le mani e pensi, hai 3 e secondi e a chi la dai? Al più bravo. Voi pensate che nel calcio con piedi, contrasti e altro vincono gli schemi? Allora paghiamo gli schemi e diciamo che Messi, Ronaldo e Higuain non valgono centinaia di milioni… Non si guardano i gesti tecnici ma gli schemi, questo è il male del calcio italiano, solo schemi! Conta una buona organizzazione difensiva, ma i campioni e il gesto tecnico vanno elogiati. Ma andate avanti così, esaltate lo schemino e non guardate i campioni, bravi“.
In realtà proprio il Basket è lo sport di squadra con più schemi, tattiche e decisioni a tavolino anche in pochi secondi di gioco. Ma Allegri se ne intende di Basket? O pensa per aver vinto una sfida di tiri liberi con Pogba e Dybala di essere il nuovo Recalcati? Allegri ha fatto l’esempio peggiore possibile. Su una cosa ha ragione: esistono i calciatori e ogni tecnico va giudicato in base all’organico che ha a disposizione. Sarri con questo Napoli, Gasperini con quest’Atalanta o Nicola e Zenga con questo Crotone sono molto più vincenti di quanto non lo sia Allegri che con una Super-Juve non è riuscito a vincere neanche una Champions League e in campionato arriva allo scudetto con eccessivo affanno. Allegri maschera i suoi limiti tattici con arzigogolate teorie di arroganza, sempre e solo legate al “risultato”. Ma il calcio è molto altro. Dopotutto lo sappiamo bene qual è da sempre lo “Stile Juve”. E Allegri lo impersona al meglio. Forse se si dividessero sarebbe davvero un peccato…