Nona sconfitta consecutiva per l’Udinese e Massimo Oddo non cerca attenuanti. “È un problema di testa – ha commentato il tecnico dei friulani – e la testa è la cosa più difficile da allenare”. Lo conferma anche con il racconto di un’impressione. “Quando hanno battuto l’angolo – ha spiegato – ho pensato: adesso ci fanno il gol. Questo perché non avevo visto in area la giusta concentrazione. A quel punto si può marcare come si vuole, a zona o a uomo. Ma senza quel piglio giusto è inutile. E infatti avevo visto qualche giocatore inerme, fermo”. Panchina in bilico? “Io continuino a fare il mio lavoro – ha risposto – sono sempre lo stesso: giusto che la società faccia le sue valutazioni dopo 9 sconfitte”. Piuttosto, “non ha funzionato il ritiro e non so se continuerà. A volte può essere anche deleterio, ma ripeto: ci atterremo alle decisioni della società. Dobbiamo fare punti per sbloccarci e per metterci al riparo. La quota salvezza dipende da cosa fanno le altre. Se non vincono potrebbero bastare 3-4 punti”.