“Con De Zerbi speriamo di ripetere la stessa storia vissuta con Di Francesco”. Lo dice il patron del Sassuolo, Giorgio Squinzi. “Sono tifoso milanista da sempre – ha aggiunto Squinzi intervenendo alla cerimonia di consegna dei diplomi Sbs al Coni – I proprietari cinesi non possono avere la stessa visione e lo stesso attaccamento di grandi uomini dello sport del passato come Moratti e Berlusconi, Viola o Sensi”. Il numero uno dei neroverdi ha anche risposto a chi gli chiedeva cosa serve al calcio italiano per rinascere: “Credo che l’impostazione che abbiamo dato noi come Sassuolo vada nella direzione giusta – ha precisato Squinzi -. In questi anni ci è capitato di giocare spesso con 10-11 italiani contro squadre che avevano in campo altrettanti stranieri. Fin quando questa è la visione sarà difficile riportare il calcio italiano ai vertici. Ci sono tanti giovani italiani che devono giocare per crescere”.