Giampiero Boniperti “è il nostro Dna, è tutti noi e insieme a lui, oggi soffiamo forte per spegnere 90 candeline”. Sono gli auguri del club bianconero per le 90 primavere della bandiera della Juventus. Sul sito del club le celebrazioni per l’importante traguardo raggiunto da Boniperti che ha legato la sua storia per oltre settanta anni a una sola squadra, la Juventus, e a due colori, il bianco e il nero. Nato il 4 luglio 1928 a Barengo, Novara, Boniperti ‘sposa’ la Signora nel 1947: all’epoca, è un giovanotto di buone speranze, e non sa ancora che quello che sta per iniziare è un amore per la vita. L’anno dopo è capocannoniere, della Juventus e della Serie A, campionato che vince 12 mesi dopo. In tutto saranno 5 i suoi allori da giocatore in maglia bianconera, in una formazione straordinaria, con a fianco campioni indimenticabili, come Charles e Sivori. Ma l’avventura sul terreno verde è solo la prima parte di un’epopea straordinaria: se infatti Boniperti lascia il calcio giocato a 33 anni, con 179 reti all’attivo (sarà solo Del Piero, decenni dopo, a superare questa cifra incredibile), quella che inizia nel 1971 è un’avventura nella quale, sotto la sua guida da Presidente, la Juve vince tutto, in Italia e in Europa. Per la precisione, sono 16 i trofei nazionali e internazionali che la Signora mette in bacheca, che sigillano ancora di più un legame come se ne contano pochi nell’intera storia del calcio. Boniperti non è solo una ‘leggenda’, non è solo un grandissimo presidente, e oggi presidente onorario, non è solo colui che ha scritto pagine di trionfi nella storia della Juventus “lui è il Dna Juve”.
(AdnKronos)