Calciomercato Milan, Immobile o Morata? Le indicazioni di Gattuso e Mirabelli

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CALCIOMERCATO MILAN – Prende il via la nuova stagione del Milan, in particolar modo il club rossonero ha intenzione di tornare in Europa dopo l’ufficialità dell’esclusione dall’Europa League arrivata dalla Uefa. Indicazioni di mercato da Gattuso in conferenza stampa: “Dico sempre la verità, non sono stati 50 giorni facili per come sono fatto e posso garantire che ho vissuto di peggio anche in club non come il Milan. Un po’ ci sono abituato. Ma sono convinto che si può solo migliorare. Ho sentito di giocatori che vogliono andar via, ma da me non è venuto nessuno. Partiamo con una base importante, poi vedremo se questa squadra verrà rafforzata o meno. La base è importante, per rafforzare questa squadra sia Fassone che Mirabelli sanno i giocatori che mi piacciono. Spero che arrivi qualcuno perchè penso ce ne sia bisogno, posso restare anche così ma siamo consapevoli che le altre si sono rafforzate. Ci vuole un’alternativa all’attaccante esterno, una mezzala con le caratteristiche di Kessiè, poi abbiamo 4 centravanti… Vediamo il mercato cosa dirà, se non partirà nessun attaccante non compreremo nessuno lì e penseremo solo agli altri due ruoli”.

Milan Mirabelli
Spada/LaPresse

Parla anche Mirabelli: “Nessuno è venuto a dirci che qualcuno vuole lasciare il Milan. Poi dovremo capire in base ai nostri parametri come fare un mercato ‘a saldo zero’, non dovremo fare per forza cessioni importanti a meno che non ci venga chiesto di andar via”. Sull’ipotesi Suso-Inter: “Non so se il suo agente abbia parlato con l’Inter, io ti posso escludere in modo categorico che possa andar lì. Ha una clausola per l’estero, ha detto di voler rimanere al Milan e confidiamo in questo. Ma escludo che possa andare all’Inter”. Per l’attacco Immobile o Morata? “Noi non abbiamo mai fatto nomi, ribadiamo che se uscirà qualche punta servirà qualcuno funzionale al gioco di Gattuso. Conosciamo le dinamiche e al momento oppurtuno vedremo, ma soprattutto in questo momento servirà stare coi piedi per terra. La consapevolezza è che c’è gente che lavora 24 ore al giorno per il bene del Milan”.

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