Nel giorno del ritorno a casa della nazionale brasiliana, atterrata all’aeroporto Tom Jobim di Rio de Janeiro, la Cbf, federcalcio brasiliana, scende in campo per difendere Fernandinho. Il centrocampista del Man City, chiamato a sostituire lo squalificato Casemiro, ha causato l’autogol che ha dato il via alla sconfitta con il Belgio. Per questo in tanti sui social non lo hanno perdonato, bersagliandolo con insulti razzisti (come “scimmia” e “sporco negro”) a lui e famiglia. Così la Cbf ha diffuso un messaggio via Instagram per stigmatizzare l’accaduto. “La CBF ripudia con forza gli attacchi razzisti subìti da Fernandinho e dai familiari – è scritto nella nota -. Il calcio rappresenta l’unione dei cuori, dei generi, delle culture e dei popoli. Siamo con te, i razzisti non passerranno!#SayNoToRacism”. In difesa di Fernandinho ha parlato Casemiro: “quando si perde, si perde tutti,così come quando si vince, si vince tutti.Fernandinho è stato sfortunato in occasione dell’autogol,ma è assurdo prendersela con lui”.