Napoli, carica Ancelotti e De Laurentiis per vincere contro la Juve di Cristiano Ronaldo: “abbiamo più fame, Sarri è stato grande e continueremo con la sua filosofia”

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Carlo Ancelotti torna in Italia, sulla panchina del Napoli dopo aver vinto praticamente tutto in giro per il mondo. “Il Napoli ha creduto nelle mie capacità – ha detto oggi alla sua prima conferenza stampa di presentazione nel teatro di Dimaro-Folgarida, dove la squadra azzurra è in ritiro – e io avevo voglia di tornare in italia e ho deciso di sposare un progetto interessante ed una società che ha voglia di crescere e migliorare. Tecnicamente una squadra che mi soddisfa per quello che ho visto in questi anni. Ha mostrato una filosofia di gioco interessante, vicina alle mie idee. Ho ammirato il lavoro che ha svolto Sarri e non sono certo qui per cancellare quello che è stato fatto ma solo per crescere e portare le mie idee. Mi piace una squadra che impone il proprio gioco, che è corta in campo e che sa esprimere la propria mentalità. Stile e filosofia resteranno gli stessi. Questa squadra è reduce da un campionato straordinario, ha fatto il massimo, noi proveremo a proseguire su quella strada. E’ una sfida per me e l’obiettivo è sempre quello, rendere competitiva la squadra in tutte le competizioni più a lungo possibile“. Ancelotti aveva la possibilità di allenare la Nazionale, ma in conferenza è stato chiaro: “preferisco continuare ad allenare squadre di club. Ho parlato con i dirigenti per la Nazionale italiana, ma il mio desiderio, e loro lo sanno, era di continuare in una squadra di club. Il lavoro di selezionatore è completamente diverso, io mi diverto a stare sul campo tutti giorni, parlare con i giocatori e preparare gli allenamenti; alla Nazionale ho detto che, finché non cambio il chip, la situazione è questa e quindi speravo di trovare una squadra che fortunatamente ho trovato”.

Come si batte la dittatura juventina, a maggior ragione adesso che è arrivato Cristiano Ronaldo? “La Juve non è il potere, è una squadra molto forte, un grande avversario. Ma di avversari ce ne sono anche altri in campionato. Noi dobbiamo pensare solo al nostro percorso. Partiamo per vincere, nessuno parte per arrivare secondo. L’ambizione e la motivazione sono grandi. Abbiamo una squadra giovane, uno staff giovane, un Presidente che pensa in maniera giovane e un ambiente che sinora ho vissuto solo da avversario ma del quale conosco benissimo la passione e il calore. Ronaldo forse è il miglior giocatore al Mondo. Il calcio italiano trae grande vantaggio da questo ingresso e magari non è un caso che nello stesso anno siamo in Serie A sia io che Cristiano. Magari tra dieci anni si potrà ricordare di questo campionato…”.

E sul mercato, Ancelotti assicura di non aver chiesto “nessuno” a De Laurentiis, “a differenza delle cose che ho letto e delle presunte telefonate che avrei fatto ad alcuni giocatori come Benzema, Cavani, David Luiz. Non ho parlato con loro. Io in queste settimane mi sono sentito spesso con Giuntoli e con De Laurentiis. Non è mia abitudine chiedere giocatori perché so che ogni Società ha le sue direttive e le proprie capacità. Per ora ci manca solo un difensore laterale destro al quale stiamo lavorando e dobbiamo valutare Ghoulam ma non preoccupano le sue condizioni. Non è facile migliorare questa rosa, in attacco con Milik, Inglese e Mertens, penso che il reparto stia a posto. La prima cosa che ho detto al Presidente è di mantenere questo gruppo e questa base sulla quale poi abbiamo aggiunto dei giocatori giovani molto bravi, dei profili che pensiamo possano migliorare la rosa. Voglio un gruppo solido e altruista. La prima qualità che scorgo in un calciatore è l’altruismo. Hamsik credo possa giocare nella posizione di Jorginho, ha qualità per assumere quel ruolo in maniera perfetta. E poi abbiamo un giovane, Diawara, che in quel ruolo ha già dimostrato il suo valore. Mertens può giocare da prima punta, dietro la punta e tra le linee. Mi ha stupito abbia fatto tanti gol da centravanti. Meret è un portiere giovane di talento che ha grande tecnica. Karnezis ha l’esperienza per aiutarlo nella crescita. Inglese è un attaccante di Grandi potenzialità. Fabian Ruiz è un centrocampista che può  giocare sia mezzala destra che sinistra. Verdi è un attaccante versatile, come Mertens può darci varianti di gioco sulla trequarti. Avere più giocatori in una posizione di campo può aiutarti ad avere valide alternative anche di gioco nella stessa partita”.

Tra gli obiettivi, Ancelotti dice che “Superare il gruppo Champions è certamente un traguardo importante al quale puntiamo. In Europa saremo competitivi e cercheremo di lottare su tutti i fronti almeno fino a marzo. Poi vedremo dove saremo. Questa squadra negli ultimi anni è stata al top, quindi più che crescita io parlerei di stabilità e di continuità. Cercherò di mettere a disposizione la mia esperienza e la mia conoscenza, ma ho la certezza che questa squadra abbia già grandi conoscenze tecniche”.

Sul rapporto con De Laurentiis, il tecnico ha detto cheIl Presidente per ora ha reso felice me perché mi ha ospitato due giorni meravigliosi a Capri. La felicità penso che si raggiunga insieme perché Presidente e allenatore viaggiano a braccetto in sintonia. Entrambi abbiamo l’ambizione di fare bene, i suoi desideri sono gli stessi miei. De Laurentiis fa parte di una lista di uomini di calcio e di spessore con i quali ho avuto la fortuna di lavorare”. 

Infine un messaggio ai tifosi: “So quanta passione c’è intorno al Napoli e so quanto questa passione può essere un vantaggio per noi. L’ambiente è sicuramente stimolante e ci può spingere a fare il massimo. Si lavora per se stessi, per le proprie ambizioni ma anche per chi è attorno a te. Il mio desiderio ora è quello di rendere felici i tifosi del Napoli”.

Insieme ad Ancelotti ha parlato anche il Presidente De Laurentiis: “Carlo è il nostro top player, mi fido di lui e lo farei giocare in tutti i ruoli – scherza il Presidente – è un allenatore di livello internazionale e per noi è garanzia di crescita e continuità. Il Napoli è sempre stato protagonista in questi anni. Siamo la Società che a livello mondiale ha avuto la maggiore crescita nell’ultimo decennio. Quello che ha fatto Benitez prima e poi Sarri dopo è stato quello di far esprimere 11 calciatori, una squadra intera e non solo il singolo. E questo è lo stesso credo di Ancelotti. Proseguiremo su quel percorso che ci ha portato in alto. Io sono soddisfatto del campionato scorso e dei 91 punti ottenuti che potevano anche regalarci con un po’ di fortuna negli episodi qualcosa in più. Però sono stato in disaccordo sull’uscita dalle Coppe. L’anno scorso in corso d’opera non potevo dirlo ma ci è costata una perdita di 15 milioni”.

De Laurentiis ha parlato anche del mercato a cominciare da Jorginho che ha lasciato Napoli partendo per Londra: “Pur considerandolo un ottimo giocatore – ha detto – per il gioco di Ancelotti e prevedendo la credibilità relativa dei cinesi per Hamsik, abbiamo deciso di accettare le richieste che sono partite dal City. Ora dovrò scusarmi con loro. La trattativa l’ho chiusa 15 giorni fa, risolvendo varie questioni, ma il giocatore preferisce Londra a Manchester, e lo posso capire. Poi se il Chelsea lo paga di più lo posso capire di più ancora e non posso farci nulla. Jorginho al Chelsea non dipende da Sarri“.

Sul mercato in uscita, De Laurentiis ha spiegato: “Quelli che ci sono non partono a meno che in questi 21 giorni Ancelotti li prova e vede che non vanno bene per il suo gioco, che non si amalgamano. Lui mi ha detto che non vuole un gruppo troppo grande. Ora facciamo il ritiro e poi affronteremo Liverpool, Borussia Dortmund e Wolfsburg, li’ il mister avrà avuto la possibilità di vedere i valori e da quel giorno ci sara’ tempo sul mercato. Questo e’ un periodo di verifica, Ancelotti ha detto che non vuole partire da zero ma fare tesoro di questi grandi giocatori che abbiamo, sono loro i top player, non i vecchi rincoglioniti. Noi Non cederemo nessuno, abbiamo giocatori giovani che sono cresciuti qui e sono diventati campioni in questa rosa. I top player ce li abbiamo in rosa. Poi se c’è da variare qualcosa o dovessimo notare delle necessità allora opereremo secondo una linea positiva e redditizia“.

De Laurentiis ha poi lanciato una frecciata alla Juventus: “In Italia – ha detto riferendosi ai bianconeri, senza nominarli – abbiamo fatto un passo avanti con il Var per cui mi sono battuto. Ora mi chiedo quali sono le modifiche perché il Var non diventi un’ulteriore bastarda opportunità per qualcuno“.

Sull’arrivo di Ronaldo il presidente del Napoli ha detto: “Ho salutato con favore, anche attraverso twitter, l’arrivo di Ronaldo in Italia. Un acquisto che può rendere più elevato il movimento calcistico italiano e che stimola anche la sfida con la Juventus. Ma per un altro aspetto sono invece adombrato perchè l’arrivo di un campione del genere doveva portare ad un innalzamento concreto della quota della cessione dei diritti tv. Purtroppo è stata una occasione persa che andava sfruttata meglio. Io avevo chiesto di fare l’accordo solo per un anno e poi andare a ritrattare per quelli successivi. Ed in quel caso con l’arrivo di Ronaldo avremmo potuto alzare molto di più la richiesta”.

Infine sulla vicenda Sarri“Siamo in dirittura d’arrivo credo. Adesso dipende da lui e dal Chelsea. Io ho messo le mie condizioni, chi vivrà vedrà”.