L’Atalanta non è riuscita a staccare il pass per la fase a gironi di Europa League, al termine della partita contro il Copenhagen nervosismo per l’allenatore Gasperini: “le partite a eliminazione diretta sono così, diverse da quelle di campionato dove c’è sempre la possibilità di rimediare. In questo tipo di gare conta la freddezza, la lucidità, la determinazione nel segnare. Noi non siamo riusciti, su 30 episodi, a realizzare un gol. Loro stavano meglio, abbiamo fatto tutto il possibile: ci è mancato davvero solo il gol. Dispiace soprattutto per i tifosi e per i ragazzi, andare in giro per l’Europa è una cosa bellissima. Questa è una squadra che reagisce, sono tutti ragazzi molto positivi. È normale essere delusi a fine partita, io li ho sempre visti lavorare con la voglia di arrivare in Europa per i tifosi e per loro stessi. Non è stato facile giocare sei partite da luglio ad agosto col caldo e i trasferimenti a Reggio Emilia. I ragazzi sono stati encomiabili e non si devono rimproverare nulla. Ora c’è la delusione, da domani penseremo a preparare il campionato, senza alcun rimpianto”.
Poi si alza la temperatura con i giornalisti: “ci sono tante squadre forti, proveremo a fare il nostro campionato. Devo dire che giocheremo per la Champions? Datemi voi gli obiettivi, se volete proveremo ad arrivare quarti… Sento sempre dire che questa è la rosa più forte nella storia dell’Atalanta, io di sicuro 26 giocatori non sono abituato ad allenarli. Se poi la rosa così forte vuol dire dover rimpiangere il fatto che giochi uno e non l’altro, perché c’è Berisha e non Gollini o viceversa, perché due punte o tre, questo è il modo perfetto per spaccare il gruppo. Il ‘rimpallino’ è partito da un po’, ma non ci entro”.